SICILIA - Mussomeli, museo archeologico nei locali di «Palazzo Sgadari» LA SICILIA Venerdì 06 Luglio 2012
Mussomeli. Entro due mesi sarà aperto il museo a palazzo Sgadari. Ieri il sovrintendente dott. Salvatore Gueli ha avuto un incontro con l'amministrazione comunale a palazzo di città. Obiettivo di tale incontro appunto: aprire il museo archeologico nello storico palazzo già sede del Comune, recuperare il centro storico, ridimensionare il vincolo paesaggistico. La delegazione della sovrintendenza formata oltre che dal dott. Gueli anche dagli architetti Guzzone, Mameli e Nucera, è arrivata attorno alle dieci ed è stata accolta a palazzo di città dal sindaco Calà e dall'assessore ai Beni culturali Enzo Nucera. Con loro anche l'architetto comunale Cernigliaro responsabile dell'area urbanistica. Dopo un primo incontro, il gruppo si è spostato a Palazzo Sgadari. Dice l'assessore Nucera: «Dal Comune si siamo spostati a Palazzo Sgadari dove il nostro sindaco ha mostrato al sovrintendente le vetrine già allestite ed in grado di ospitare i reperti archeologici. E il dott. Gueli ha messo a disposizione tutto il personale, assicurando che anche lavorando giorno e notte, entro due mesi il museo dovrà essere aperto. Insomma entro settembre. Ci siamo anche portati nel centro storico, per la precisione a Santa Margherita al fine di verificare la possibilità di intervenire sui fabbricati adiacenti la nostra vecchia chiesa così da preservarla dell'umidità. Si è parlato anche del vincolo paesaggistico». Dell'apertura in tempi celeri del museo a Palazzo Sgadari si parla da anni. L'ultimo annuncio ufficiale fu dato il 31 gennaio 2011 quando a Mussomeli si recò l'assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Missineo. E tra le cose da fare, bisogna rendere funzionale l'impianto di riscaldamento che non fu realizzato a piani ed a zone, ma in un unico complesso. Certo l'amministrazione Calà ha dato un input all'apertura del museo e con la supervisione degli architetti Guzzone e Mameli furono spostati i reperti dall'antiquarium (nome pomposo per dei semplici magazzini a piano terra del palazzo comunale), alle sale di palazzo Sgadari, già attrezzate alla bisogna. E proprio l'assessore Missineo quel 31 gennaio 2011, disse: «Noi dobbiamo creare un sistema di offerta culturale per valorizzare il grande patrimonio che il nostro territorio è capace di offrire, dando vita ad una sinergia d'intenti che possa produrre ricchezza e cultura». R. M.
06/07/2012
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