All'origine una lettera al ministero Gazzetta di Mantova 21/1/2005
Le ventiquatt'ore che cambiarono il modo di pensare al nuovo municipio di Curtatone e fecero saltare il taglio del nastro. Potrebbe essere il titolo della cronistoria di ciò che è capitato tra la mattina di mercoledì e quella di ieri fra Curtatone, Roma e Brescia. La scansione delle località non è casuale, perché è proprio su queste traiettorie triangolari che è corsa la faccenda ed è scoppiato il caso. Proprio durante i preparativi della visita di Giuliano Urbani la segreteria particolare del ministro avrebbe ricevuto una segnalazione riguardante il municipio curtatonese che non sarebbe a norma. Immediato da parte del dicastero l'allertamento della sovrintendenza ai beni architettonici e del paesaggio, che ha sede a Brescia e ha giurisdizione anche su Cremona e Mantova. L'architetto Luca Rinaldi ha constato che tra le richieste di pronunciamento indirizzate al suo ufficio non sarebbe mai arrivata quella dell'ammnistrazione di Curtatone. Di conseguenza il sovrintendente ha fatto tre cose: inquadrato la vicenda curtatonese con una raccolta di informazioni su quantità, qualità e titolarità dei lavori compiuti nella corte Spagnola e sulla storia del complesso; risposto al quesito urgente del ministero; chiamata l'amministrazione locale. L'architetto Rinaldi ieri mattina ha richiesto alla giunta municipale una relazione dettagliata sul cantiere della corte Spagnola. In sostanza la sovrintendenza ha aperto un'indagine. |