Tra Comune e università di Catania accordo sui beni culturali della città Loredana Modica Giornale di Sicilia ed. Ragusa 22/1/2005
Modica si allea con l'Università di Catania per la salvaguardia del proprio patrimonio architettonico ed ambientale. Ieri, nel capoluogo etneo, il rettore, Ferdinando Latteri ed il sindaco, Piero Torchi, hanno sottoscritto un accordo quadro triennale di collaborazione per avviare iniziative congiunte finalizzate alla tutela ed alla valorizzazione dei beni ambientali e storico-culturali del territorio modicano. All'atto della firma erano presenti anche il direttore amministrativo, Nino Domina, il direttore del Centro multidisciplinare di ricerca nel campo dei beni culturali dell'Ateneo catanese, Antonino Pezzino, e i docenti di geologia, Stefano Gresta e Nello Imposa. L'intesa, che segue quella realizzata nello scorso mese di agosto con il Comune di Ragusa, prevede la gestione sinergica di progetti formativi finalizzati allo sviluppo di competenze specifiche nel settore dei beni culturali e della protezione dai rischi ambientali, nell'ottica di una valorizzazione del territorio locale che coinvolga soggetti pubblici e imprese private in una comune strategia di apporto integrato di risorse, l'organizzazione di convegni, seminari e workshop su questi argomenti, la realizzazione di studi e ricerche finalizzati tanto alla tutela quanto allo sviluppo e all'innovazione tecnologica, nel campo dei beni culturali e ambientali, di imprese ricadenti nel territorio, lo svolgimento di stage e tirocini formativi di neo-laureati dell'Ateneo presso le strutture comunali. Tutti i progetti saranno definiti e monitorati da una commissione tecnico-operativa mista che individuerà le linee guida e controllerà i risultati delle singole iniziative. Fondamentale per l'attuazione dei progetti stessi, sarà il coinvolgimento del centro multidisciplinare di ricerca e di alcuni tra docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze geologiche dell'Ateneo. Potranno essere attivati anche dei laboratori o centri di ricerca specifici che avranno il compito di sviluppare e testare le nuove tecnologie. Visto il regolare funzionamento dell 'accordo con Ragusa che porterà presto alla definizione di convenzioni operative per il completamento della microzonazione sismica del centro storico del capoluogo e alla creazione di un laboratorio di ricérca, c'è in programma di allargare l'ambito di azione del Centro universitario anche ad altri comuni inseriti nella lista dell'Unesco. |