Finanziati dal Ministero i lavori di restauro per la chiesa di Sant'Agostino alla Zecca VB il Giornale di Napoli 22/1/2005
Sarà finanziato in parte dal ministero dei beni Architettonici e Culturali, e in parte dal dicastero degli Interni, il restauro della chiesa di Sant'Agostino alla Zecca il cui portale e alcuni affreschi sono stati gravemente danneggiati da un rogo appiccato da vandali. È quanto ha annunciato il soprintendente Enrico Guglielmo rispondendo ad un sollecito dei consiglieri circoscrìzionali della Margherita, Gianfranco Wurzburger e Salvatore Castiello, in merito alle iniziative adottate a salvaguardia della splendida chiesa, chiusa da 25 anni in seguito ai danni riportati dal terremoto. San'Agostino alla Zecca, in realtà, era stata dimenticata, messa in un cantuccio della memoria collettiva fino a quando il "focarazzo" e soprattutto la denuncia di Wurzburger e Castiello ai carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico, non hanno mosso delle acque che sembravano appantanate. Innescato il meccanismo e riaccesi i riflettori su quella splendido complesso, la Soprintendenza ha provveduto a ripristinare il ponteggio di protezione del portone, già innalzato tempo fa ma poi abbandonato da due anni quando, per motivi ancora da chiarire, si bloccarono i lavori ed ha predisposto le perizie tecniche per i lavori. «E questo non può farci che piacere - ha detto Wurzburger - Ma il ministero degli Interni quale proprietario effettivo del bene deve ancora spiegarci se è a conoscenza e cosa intende fare in merito alle segnalazioni di alcuni residenti sull'uso improprio del chiostro e del refettorio. I locali sarebbero, a quanto dicono nel quartiere, usati da alcuni privati non si sa per cosa. Quando io e Castiello abbiamo fatto un sopralluogo abbiamo trovato le porte che danno in queste zone, chiuse e dunque non possiamo sapere cosa c'è all'interno». Fatto è che, nonostante i lavori di rifacimento, due porte nel complesso di Sant'Agostino sono state trovate invalicabili, serrate a chiave. Anche per questo motivo è nato, sotto la spinta di Wurzburger e Castiello, un comitato per Sant'Agostino, il cui compito oltre a vigilare e controllare l'andamento delle opere, intende riportare alla conoscenza di tutti l'antico culto per Sant'Agostino iniziando con il ripristinare l'antica festa che si teneva nei vicoli di Forcella il 28 agosto. «Ma nel frattempo - hanno detto i promotori -vogliamo partire già con il "Maggio dei Monumenti'' chiedendo la possibilità di mettere in atto tutta una serie di iniziative culturali come una mostra fotografica da tenere, se possibile, sul sagrato o addirittura all'interno della chiesa». Evento non impossibile se, così come anticipato dal ministero degli Interni, il dicastero troverà i fondi necessari per coprire totalmente ì lavori.
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