Programmi/ Il“Progetto Italia” 2005 di Telecom - Roma e i capolavori “privati Mercoledì 19 Gennaio 2005, Il Messaggero
UN milione di italiani hanno partecipato direttamente, l’anno scorso, a Progetto Italia 2004, la grande iniziativa del Gruppo Telecom nata nel 2003, che nei passati 12 mesi ha finanziato progetti nel campo della cultura, della solidarietà, dello sport e della formazione per un valore di circa 30 milioni di euro. Ieri il presidente di Telecom, Marco Tronchetti Provera, affiancato da Tara Gandhi Bhattacharjee, Philippe Daverio e Renato Mannheimer, ha tracciato un bilancio dei primi due anni e indicato il programma di massima per il 2005, che vedrà “Progetto Italia” diventare una Spa. Fra le principali manifestazioni dell’anno scorso è stato ricordato il successo delle “Lecturae Dantis” di Vittorio Sermonti (67.500 presenze a Milano e a Firenze), il Festival della Scienza, il concerto delle Vie dell' Amicizia del Ravenna Festival, Simon&Garfunkel al Colosseo (500 mila spettatori). Ma anche il 114-Emergenza Infanzia (linea telefonica nata a Milano, Palermo, Treviso, ma che verrà estesa a tutta Italia nel 2005), Missione Sogni (in collaborazione con la Pediatria dell'Istituto dei Tumori di Milano), i Concerti per la Pace diretti da Riccardo Muti, la ricostruzione del museo di Bagdad, il centro di cardiochirurgia di Khartoum. Un programma nutrito, i cui principali appuntamenti saranno riconfermati nel 2005. Tra le novità, Roma ospiterà Capolavori inaccessibili da tre collezioni, tre mostre che sveleranno opere finora inaccessibili appartenenti alle famiglie Colonna, Doria Pamphilj e Pallavicini, oltre a una serie di incontri con l’autore nella chiesa di S.Lorenzo in Lucina. In territorio senese il calcio incontrerà la letteratura con la Slow Foot Cup, quadrangolare fra nazionali di calciatori-scrittori europei. La ricerca presentata da Renato Mannheimer sottolinea che è aumentata la partecipazione agli eventi culturali. Secondo i dati Ispo, tra il 2000 e il 2004 gli spettatori di cinema sono aumentati dal 42 al 51%, quelli di teatro dal 15 al 25%, e i visitatori di musei e mostre sono saliti dal 23 al 36 per cento.
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