ROMA - Veltroni: «Investimenti da 4,7 miliardi, così cambieremo il volto della Capitale» Claudio Marincola Il Messaggero, 20-GEN-2005
Dagli scavi al Circo Massimo alle nuove metro: il 14 febbraio gara per la linea C, nel 2006 il project financing per la D
«In tre anni faremo 1.500 opere»
«Lo sviluppo di una città non si misura solo dal Pil, ce ne sono alcune che hanno una crescita impetuosa ma che nessuno prenderebbe come esempio». Veltroni cita Robert Kennedy per spiegare la sua idea di «Roma 2015». E subito dopo cita anche Primo Levi, il passaggio in cui lo scrittore torinese definisce i romani come il «popolo meno retorico, idolatrico e fanatico della terra». Roma città futura è un pendolo che oscilla tra queste due definizioni. Un insieme di sogni da realizzare e un’anima da conservare. L’occasione per elencare i sogni e rimetterli in ordine di apparizione è stato ieri la seconda e ultima giornata del convegno organizzato da Zètema all’Auditorium. Titolo: “Roma 2015”, scenari per il futuro della città». Un parterre di industriali e imprenditori, rappresentanti del mondo del lavoro e amministratori locali. «Il nostro sogno per la Roma che verrà è arrivare alla completa chiusura del centro storico», ha iniziato il sindaco - ma chiudere al traffico il centro sarà possibile quando a Roma ci saranno quattro linee della metropolitana e sarà riorganizzato il sistema di trasporto di superficie». Quattro linee metro. Cioè il doppio di quante ne corrono ora sotto il sottosuolo. Veltroni ha indicato i tempi che occorreranno per mettere in cantiere questo sogno underground mentre alle sue spalle scorrevano le diapositive con la mappa delle nuove metro: «Entro la primavera del 2006 sarà pubblicato l'avviso del project financing per una parte consistente della linea D che collegherà il Nuovo Salario a Lungotevere Dante. La linea, con 22 chilometri e 24 stazioni, collegherà la città storica con i quartieri Talenti, Montesacro e Salario a Nord, e Trastevere, San Paolo, Marconi, Magliana ed Eur a Sud». La prima tratta avrà una lunghezza di 14 chilometri con 14 stazioni e ogni giorno permetterà a 250 mila cittadini di spostarsi più agevolmente nella città. L’altra data da mettere nell’agenda è molto più vicina: il 14 febbraio avvieremo le procedure di gara per la metro C». Questa la stretegia per combattere il problema numero uno: il traffico. Il Comune di Roma investirà 4,7 miliardi di euro nel prossimo triennio per realizzare circa 1500 opere. Veltroni ha elencato altri obiettivi: «La nascita a Tor Vergata della nuova Agenzia Spaziale e sempre sui terreni dell’università, con i fondi di Roma capitale, il nuovo palazzo dello sport per basket, volley e nuoto». Il sindaco ha ipotizzato che nello spazio che oggi ospita la vecchia Fiera possa sorgere un Campus universitario. L’Università La Sapienza troverà invece nuovi spazi nel vecchio edificio della Zecca all’Esquilino, nell’ex Snia Viscosa e nell’ex Vetreria Sciarra. Infine il progetto legato ai Fori Imperiali, ancora fumoso e oggetto per anni di dispute accademiche archeologiche. «Organizzeremo un convegno al quale seguirà un concorso e si terrà conto delle indicazioni avanzate dall’ex sovrintendente archeolgico Adriano La Regina».
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