Il Comune di Erice rischia di morire Giuseppe Scuderi La Repubblica, ed. Palermo, 15/01/2005
Palermo II Comune di Erice, di antichissima memoria storica e artistica, celebrato da poeti e scrittori, noto in tutto il mondo della cultura anche scientifica perché sede del prestigioso centro internazionale di studi Ettore Majorana, rischia di perdere la sua identità e autonomia amministrativa per la proposta del senatore D'Ali di fonderlo con il Comune di Trapani. Erice certamente merita di essere governata, nel presente e nel futuro, in modo efficiente, disinteressato e attento; questa necessità deve essere congiunta a una specifica e autonoma amministrazione, che ne sappia esaltare la vocazione turistica, l'altissimo valore culturale e paesistico. Valore che si sprigiona da un tessuto storico tra i più armoniosi e integri d'Italia, in cui gli abitanti che sulla vetta ancora tenacemente vivono possano essere sostenuti nel manifestare l'amore che li lega alla propria città, in cui i monumenti, le strade e la natura parlano il linguaggio eterno della poesia, della storia e del mito. A chi conosce e ama Ericesi rivolge un appello di solidarietà perché questa sua preziosa unicità possa essere conservata anche in sede amministrativa.
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