«Esportate i capolavori» R.F. Il Giornale di Vicenza, 20/01/2005
Arriva scortato a bordo di una Mercedes scura. La cerimonia sta iniziando ma lui, dimostrando simpatia e disponibilità, non si sottrae alle domande dei cronisti che lo bloccano all'ingresso del teatro Astra. Del resto, a Bassano, il ministro ai Beni e alle Attività culturali Giuliano Urbani si sente quasi a casa, grazie ad un rapporto con la città datato e consolidato. Il rappresentante del Governo Berlusconi è tornato ieri pomeriggio ai piedi del Grappa (l'ultima visita ufficiale risale al novembre del 2003, in occasione dell'inaugurazione della mostra sul Canova, che come la precedente rassegna sugli Ezzelini ha ottenuto il supporto e il contributo del ministero) per ricevere il premio "Città di Bassano". «Qui con voi mi sento in famiglia - ha esordito sorridendo appena sceso dall'auto - ma oggi l'incontro è ancora più piacevole perché mi attende un graditissimo dono. Bassano è una delle quattro città che porto nel cuore e non lo dico per retorica. Rappresenta un modello culturale significativo, poiché investendo in eventi culturali di spessore promuove le sue tante peculiarità». Entrato nella sala del teatro Astra fra gli applausi del pubblico, il ministro partecipa attivamente alla cerimonia, seguendone attentamente tutti i passaggi e i filmati, talvolta conversando con Francesca Sartori, destinataria dei "Premio Cultura" (è la quinta volta che i due si incontrano). Fino a quando arriva il suo momento. Il sindaco Bizzotto lo premia con il "Città di Bassano perché, come recita la motivazione del conferimento "è uomo di profonda cultura e sensibilità intellettuale, che onora Bassano della sua amicizia dimostrata in molte occasioni, sia personalmente, sia da ministro, sostenendo le iniziative di maggior rilievo. Un bassanese nel cuore, che è per la città un autorevole riferimento". «Sono io ad essere onorato di avervi come amici - ha replicato Giuliano Urbani - conserverò questo premio tra le cose più care. Vorrei poter ricambiare la vostra cortesia, il vostro affetto con una proposta di valore culturale che contribuirebbe a portare il nome di Bassano del mondo e che allo stesso tempo testimonia la vostra generosità». «Vi chiedo, se possibile, di esportare per un periodo un'opera preziosa del vostro museo negli Stati Uniti dove, si stanno affermando sempre più esposizioni realizzate con pochissimi, selezionati pezzi - ha spiegato - Attraverso una fondazione americana costituita da un gruppo di amici italiani, e infatti possibile allestire un evento artistico itinerante con poche opere che rappresentano una parte della storia culturale di una città. E' un suggerimento che mi sento di darvi perché conosco le vostrenotevoli potenzialiatà». Una possibilità sulla quale il ministro Urbani sta cercando di convincere gli amministratori cittadini.
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