RESTAURI e servizi aggiuntivi, ed ecco che la Cuba si rifa il look. Paola Nicita La Repubblica, ed. Palermo, 14/01/2005
Da domenica si potrà entrare pagando un biglietto di due euro Riapre la Cuba restaurata via alle visite tutti i giorni Da domenica l'edificio dell'anno Mille in corso Calatafimi propone alcune novità per i visitatori che vorranno scoprire la suggestione d'Oriente di uno dei più bei siti della città. I restauri, anzitutto, che hanno permesso di abbattere un brutto muro perimetrale costruito dal confinante Demanio militare a ridosso dell'architettura, e la conseguente acquisizione di una nuova zona — per la quale sono in cantiere progetti di recupero — nell'area detta della "peschiera". Domenica, inoltre, scatterà l'attribuzione dei servizi aggiuntivi alla società "Federico II", e sarà già fruibile il bookshop, allestito accanto alla biglietteria, nella struttura che si trova al fianco dell'ingresso. Le visite saranno consentite tutti i giorni dalle 9 alle 19, nei festivi dalle 9 alle 13. Il biglietto costa due euro, ridotto un euro. Quello cumulativo costa otto euro e permette di visitare anche i Palazzi Mirto e Abatellis. Insieme con la Cuba, anche il sito archeologico di Imera e Palazzo Mirto avranno servizi aggiuntivi. «Nell'ottica di una promozione della cultura — spiega l'assessore ai Beni culturali, Alessandro Pagano—occorre predisporre luoghi attrezzati e funzionali. I siti che hanno già i servizi aggiuntivi, come San Giovanni degli Eremiti, Solunto, il chiostro di Monreale, il castello della Zisa hanno già fatto registrare un aumento dei visitatori». La Cuba è stata recuperata grazie a un accordo che ha visto la collaborazione di assessorato, soprintendenza e comando militare autonomo della Sicilia, quest'ultimo confinante con la Cuba. «Sono piccoli passi verso un recupero completo del sito», dice la soprintendente Adele Mormino. E annuncia che si deciderà presto sugli altri interventi da realizzare, anche questi affidati all'architetto della soprintendenza Matteo Scognamiglio. |