Colosseo chiuso per La Regina S. C. Il Tempo, Roma, 18/1/2005
Adriano La Regina fa chiudere il Colosseo per due ore. O meglio, per solidarietà alla «cacciata» del professore i suoi seguaci chiuderanno per due ore l'Anfiteatro Flavio a turisti e curiosi. Giovedì prossimo infatti, ci sarà un'assemblea e una protesta per quello che alcuni continuano a chiamare «licenziamento» del professore che, nei fatti, è un pensionamento, ha rotto il silenzio lanciando il «j'accuse» contro il ministero dei Beni Culturali «Si punta a reprimere i soprintendenti fastidiosi», ha detto. Dalle 9 alle 11, quindi, chiuderanno i musei e le aree archeologiche di Roma: quindi il Colosseo, il Foro Romano, Caracalla, Palazzo Massimo e le Terme di Diocleziano. A comunicarne la chiusura l'Associazione beni culturali (Abc)-Cnl. L'assemblea, spiega il sindacato, serve a «concordare le iniziative di solidarietà con il soprintendente. Con la nomina del nuovo sottosegretario Martusciello al ministero per i beni e le attività culturali, il governo Berlusconi ha inteso evidentemente abbreviare i tempi di una privatizzazione selvaggia dei nostri beni culturali. Il licenziamento del soprintendente è l'espressione di questa volontà». Insomma, nel mondo dell'archeologia si continua a parlare di Adriano La Regina, al quale il sindaco Walter Veltroni ha promesso una collaborazione nell'ambito del Comune di Roma. Commenti ancora da parte di Luciano Marchetti, direttore dei Beni Culturali del Lazio, che specifica: «È una persona che, per competenza ed esperienza, rimane insostituibile. Bottini credo che comunque sia uno dei più bravi. Ha gestito tutta la Toscana e l'ha gestita bene. E se anche non è uno specialista della Roma imperiale poco importa... perché l'importante è che sappia gestire l'amministrazione». Secco il commento del sindaco Veltroni: «Certo che sì, figuriamoci se non diamo un incarico a una personalità come La Regina», nell'ambito della presentazione degli ultimi ritrovamenti archeologici presso il Colle Oppio alla presenza dell'Assessore alle politiche culturali del Campidoglio Gianni Borgna e del sovrintendente ai Beni Archeologici Eugenio La Rocca: lo splendido mosaico della vendemmia, con cinque figure maschili intente a raccogliere e pigiare l'uva e numerosi frammenti di affreschi che hanno dato nuovo impulso al progetto di realizzare nell'area un parco archeologico: attorno alla Domus Aurea. Il mosaico si trovava in un edificio del 109 d.C., con la costruzione delle Terme di Traiano. È stato scoperto dopo che nell'area erano già venuti alla luce, nel febbraio '98, l'affresco con «la città dipinta» e un altro mosaico, che rappresentava un filosofo e una musa, sempre risalente al I secolo ma in peggiori condizioni rispetto a quello della vendemmia.
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