La Regina destituito, rivolta in Soprintendenza P. Brogi Corriere della Sera, 18/1/2005
Hanno passato il week end al telefono. Presi di sprovvista venerdì alle sette e mezzo di sera, quando il ministero dei beni culturali ha ufficializzato la nomina di Angelo Bottini al posto di Adriano La Regina, si sono presentati lunedì mattina con idee combattive. La sovrintendenza archeologica di Roma protesta. Risultato: con un comunicato i dipendenti della sovrintendenza hanno chiesto al ministro Urbani di fare marcia indietro sull'allontanamento di La Regina e i rappresentanti sindacali hanno indetto due ore di assemblea per giovedì convocata per le 9 nella sala conferenze di Palazzo Massimo. Quel giorno il nuovo sovrintendente sarà in ufficio ormai da 24 ore - il suo insediamento è previsto per mercoledì - ma a Roma per effetto dell'assemblea chiuderanno tutti i principali luoghi archeologici della città: Colosseo, Fori, Museo nazionale romano, Caracalla, Domus Aurea, Villa dei Quintili. Bottini appresa la notizia ha commentato: «Posso capire i sindacati, lo trovo fisiologico, vedremo che cosa risponderà l'amministrazione». Non si placa dunque il malcontento per la sostituzione di Adriano La Regina. Lui ieri è passato in visita a Palazzo Massimo, oggi si farà vedere alla sede del Palatino. Intanto i dipendenti, dopo essersi dichiarati «increduli e sconcertati», hanno chiesto al ministro Urbani di fare marcia indietro. « Il Ministro Urbani - scrivono - intervenga perché si tenga fede alla nomina da lui stesso fatta al professor La Regina: questo affinchè La Regina possa continuare la sua opera di Soprintendente per i beni archeologici di Roma fino alla scadenza prevista dalla normativa recentemente resa vigente in materia pensionistica». Il personale, prosegue la nota, «non capisce perché non sia possibile risolvere un mero cavillo amministrativo sapendo bene che impedimenti ben più gravi e sostanziali si sono sistemati per agevolare nomine inadeguate seguendo le normative vigenti». In mattinata si sono riunite anche le Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie. I rappresentanti Fp-Cgil Renato Sebastiani e Tommaso Cellammare e quelli Abc-Cnl Claudio Fianco e Massimo Patrizi hanno convocato il personale in assemblea giovedì al primo piano di Palazzo Massimo. Il sindaco Veltroni intanto ha ricordato che «La Regina avrà di diritto un posto importante nella storia della città perla determinazione, l'intelligenza e la sensibilità con la quale ha difeso in tempi in cui era difficile farlo il patrimonio storico e archeologico di Roma». Sul Palatino riproposto all'attenzione dalla scoperta di nuove cavità i Verdi si appellano alle istituzioni: «Cosa si aspetta per intervenire: che crolli?».
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