Padova Scoperto nei giardini dietro la chiesa durante i lavori di manutenzione Il Giornale d'Italia, 15 gennaio 2005
Un autentico tesoro di manufatti romani è affiorato dal giardino dietro alla Cappella degli Scrovegni, dove è conservato uno dei capolavori di Giotto, il celeberrimo "Giudizio Universale". Nel corso di una manutenzione del giardino sono stati rinvenuti dai tecnici del settore verde pubblico del Comune di Padova, manufatti risalenti a epoca romana di circa 2000 anni fa. A un primo esame parrebbe infatti che gli oggetti possano risalire al primo secolo dopo Cristo. Immediatamente è stata avvisata la Soprintendenza archeologica del Veneto che ha proceduto al recupero di quello che è un autentico giacimento di anfore romane. Oltre 350 manufatti, anfore appunto in prevalenza, 60 delle quali presentavano un foro. In epoca romana si utilizzavano le anfore per il drenaggio, ovvero per proteggere le strutture architettoniche dall'acqua. Molte di quelle rinvenute presentano infatti un foro, segno dell'utilizzo per il drenaggio del terreno paludoso* I manufatti sono stati estratti dal fango e ripuliti con cura e ora si trovano custoditi nella sezione archeologica del Museo Civico. Lo scavo per portale alla luce il tesoro romano misura 20 metri per 10 il tutto a quasi un metro di profondità. La foggia delle anfore, i marchi e i sigilli potrebbero indurre a presumere per i manufatti diverse provenienze. Si ipotizza che fossero contenitori di merci di consumo come olio, vino, grano provenienti da varie parti dell'Impero trasportate via mare dalla Dacia piuttosto che dalla Sicilia o dal Nord Africa. Patavium, questo era il nome latino di Padova costituiva un avamposto importante sul Nord Est soprattutto per il commercio. In particolare Padova era apprezzata da Roma per allevamento di cavalli da guerra, strumento imprescindibile per le legioni romane. Dopo il rinvenimento degli oggetti d'epoca romana, la Soprintendenza archeologica del Veneto dovrà valutare la necessità di procedere ad altre verifiche in loco. Nell'area dove sorge la Cappella degli Scrovegni, che è a sua volta circondata dal teatro romano, potrebbero essere sepolte anfore, colonne, pavimentazioni di strade tutto di epoca romana. L'anfiteatro era sede di spettacoli ma anche di ritrovo per commercio e socializzazione.
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