TOSCANA - EMPOLI - Scala Santa aperta dopo tre anni MERCOLEDÌ, 28 DICEMBRE 2011 IL TIRRENO - Empoli
San Miniato: proseguono i lavori di consolidamento nel cuore della città SAN MINIATO. Riaperta la Scala Santa. Dopo tre anni sono terminati i lavori di consolidamento di una importante porzione del crinale compreso tra piazza del Duomo e corso Garibaldi, nel centro storico della città della Rocca. L’intervento di ripristino rientra in un piano di lavori più generale che ha consentito da una parte di consolidare e mitigare il rischio frana dell’intera area e dall’altra di eseguire un consolidamento strutturale del complesso Miravalle, di proprietà del Comune di San Miniato. Lavori che hanno permesso, dopo quasi tre anni di chiusura, la riapertura e fruibilità da parte di cittadini e visitatori della Scala Santa. «Per la sua particolare ubicazione e funzione di collegamento strategico tra il prato del duomo e corso Garibaldi - afferma il sindaco Vittorio Gabbanini -, nonostante non sia stato ancora eseguito l’intervento di finitura e completamento, già peraltro progettato, approvato e in attesa di finanziamento, è stato deciso di riaprire la Scala Santa, garantendo la sua originaria conformativa sicurezza». E aggiunge: «È un importante accesso per il duomo e per la Rocca, che permette di godere di un panorama suggestivo. Inoltre, i lavori hanno interessato anche il fabbricato storico di proprietà comunale, l’ex palazzo imperiale sede dei Vicari, e trattandosi di un’area vincolata sotto l’aspetto paesaggistico ed ambientale gli interventi hanno tenuto conto di questa connotazione delicata e antica, dell’originaria cittadella di origine medievale». La Scala Santa è un importante passaggio per piazza del Duomo che è circondata da storiche architetture, la cattedrale, il palazzo vescovile, il museo diocesano, il palazzo Imperiale, oggi sede dell’albergo ristorante Miravalle. Tutti spazi e luoghi all’interno dei quali vengono svolte varie attività e che sono frequentati quotidianamente da persone e mezzi. «Non dimentichiamoci - prosegue il sindaco -, che è il luogo centrale di San Miniato dove vengono svolte varie manifestazioni con l’indispensabile necessità di integrazione con l’attività operativa di cantiere, soprattutto per quanto attiene la gestione e l’organizzazione logistica. Motivi per cui i lavori sono stati seguiti attentamente da parte della Soprintendenza ai monumenti di Pisa, che per la propria attività e competenza ha l’alta sorveglianza dell’intervento, potendo in qualsiasi momento intervenire nel processo costruttivo al fine di garantire e mantenere il bene storico su cui insistono i lavori». «Tali opere - sostiene l’assessore ai lavori pubblici Mariateresa Piampiani -, si inseriscono bene nel contesto architettonico e paesaggistico di San Miniato e del suo centro storico dato che le opere di consolidamento realizzate sono a fine lavori quasi totalmente interrate. Anche l’utilizzo di tecniche di stabilizzazione di ingegneria naturalistica costituiscono un basso impatto ambientale per il centro storico». È proprio in questa parte del Vallone che l’amministrazione comunale di San Miniato, a partire dagli inizi degli anni Novanta, al fine di perseguire la necessaria opera di consolidamento del centro storico ed attivare soluzioni urbanistiche che possono migliorare la fruibilità dello stesso, ha realizzato un “pozzo strutturale drenante”, una porzione di “paratia” su corso Garibaldi, un “diaframma” realizzato per l’impianto di risalita del nuovo parcheggio del Cencione, una “paratia” nel versante a valle di corso Garibaldi e via Conti, e il consolidamento con “archi multipli” di un tratto di pendice compresa tra viale don Minzoni e corso Garibaldi.
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