No alla rimozione di La Regina Vita: siamo amareggiati Unità Roma 14-GEN-2005
«L'improvvisa rimozione del soprintendente archeologo di Roma Adriano La Regina lascia esterrefatti prima che amareggiati - È davvero incomprensibile che si sia deciso di prolungare per meriti straordinari di altri tre anni l'età pensionabile di un alto funzionario per poi revocarne la nomina, appigliandosi alla Finanziaria 2005. Su tale vicenda, tra l'altro, c'entrano ben poco le direttive del ministero della Funzione Pubblica». Lo dichiara l'assessore alle Politiche culturali della Provincia di Roma, Vincenzo Vita. «È preciso interesse dello Stato - conclude Vita -. usufruire il più a lungo possibile di una personalità del valore di Adriano La Regina, studioso apprezzato anche all'estero e vigile custode dei nostri beni più antichi da quasi trentanni». «Il soprintendente La Regina - continua Vita - è riuscito, attraverso il dialogo o l'opposizione, a salvaguardare il patrimonio culturale, mostrandosi ora 'conservatore ora promotore di eventi d'avanguardia (basti pensare alle recenti esposizioni, in importanti monumenti, di Giorgio Armani e di Massimiliano Fuksas), nel segno della massima onestà intellettuale e con un unico fine: la tutela e la valorizzazione della nostra storia ».
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