Domenici si affida ai fiorentini e lancia l'idea di una consultazione popolare sul destino del parcheggio Paola Fichera 10-GEN-2005 LA NAZIONE Cronaca Firenze
Consultazione popolare. Alla fine il sindaco Leonardo Domenici ha deciso di ascoltare il 'suggerimento' del nostro giornale che da giorni da voce ai lettori che chiedono l'abbattimento di quello che è ormai stato ribattezzato «il mostro» della Fortezza da Basso. Oggi proporrà alla giunta, alla maggioranza e al consiglio comunale di valutare l'ipotesi di una consultazione popolare come del resto prevede l'articolo 100 del nuovo Statuto comunale. Oggi, quindi, giunta, maggioranza e consiglio sono chiamati a decidere se accettare o meno la proposta del sindaco che va ad aggiungersi a quella di un comitato composto da tre saggi che valuti l'impatto della costruzione sull'ambiente. L'opposizione, che da tempo richiede invece un consiglio comunale monotematico e aperto sul tema, dovrà intanto rispondere a questa proposta e non è escluso che nel Salone de' Dugento voli qualche scintilla. L'articolo 100 del nuovo Statuto del Comune prevede la possibilità per il consiglio comunale di dare il via a una forma di consultazione cittadina senza che questo richieda alcuna raccolta di firme. Per il sindaco e la giunta un modo abbastanza rapido per interrogare la città su una delle questioni più scottanti degli ultimi mesi. Forza Italia, intanto, sul tema ha già fatto arrivare un dossier al ministro per i Beni culturali Giuliano Urbani. La vicenda della costruzione del parcheggio, infatti, riguarda da vicino anche la soprintendenza ai beni artistici e storici che in almeno tre occasioni ha dato parere favorevole al progetto limitandosi a chiedere solo qualche modifica al progetto. Modifica che, in ogni caso, non ha accontentato la città sempre meno convinta di quei tre metri di cemento che dal viale Strozzi si ergono a nascondere quasi completamente le mura del Sangallo.
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