Fortezza, il sindaco lancia l'idea di una consultazione Massimo Vanni 10 GEN 2005 REPUBBLICA Firenze
Domenici chiederà al consiglio comunale di decidere se far ricorso a sondaggi, questionari o verifiche a campione
FORTEZZA, il sindaco Leonardo Domenici chiederà al consiglio comunale di valutare la possibilità di una consultazio ne per far esprimere i fiorentini sul parcheggio. Non un referendum. Ma una consultazione secondo quanto prevede l'articolo 100 dello statuto del Comune, che parla di «sondaggi di opinione, distribuzione e raccolta di questionari, verifiche a campione». Il sindaco Domenici, che torna oggi a Palazzo Vecchio dopo un'assenza forzata per colpa di una bronchite, lo chiederà prima alla sua maggioranza, che ha convocato per la tarda mattinata (all'ordine del giorno della riunione del centrosinistra c'è anche il bilancio), poche ore prima della seduta del consiglio, chiamato ad approvare la manovra finanziaria 2005. E avanzerà poi l'idea della consultazione nel salone de' Dugento, ai 46 eletti. LO STESSO statuto lascia al Consiglio comunale la scelta degli strumenti della consultazione, se il ricorso ad un sondaggio piuttosto che al questionario. Ma la sostanza non cambia: dare la possibilità ai fiorentini, dopo lo stop ai lavori ordinato dal sindaco mercoledì scorso, di esprimere la loro opinione circa il parcheggio a due piani ormai quasi ultimato della Fortezza. Come si concilierebbe una consultazione di questo tipo con il ricorso al verdetto di tre «saggi», dal momento che Domenici ha già contattato la presidente dell'organo consultivo del ministero dei beni culturali Marisa Bonfatti? Sarà il sindaco oggi, anche sulla base del dibattito che salterà fuori, a chiarire se le due cose sono alternative o integrative. Certo è che, se la consultazione si farà, i risultati dovranno essere accettati per intero: si tratti di demolire, nel caso i fiorentini si esprimessero negativamente, o il completamento dell'attuale progetto, nel caso contrario.
La Margherita, dalle fila della maggioranza, sembra aver bruciato le tappe: appena due giorni fa il capogruppo Nicola Perini ha chiesto al sindaco di «salvare iposti auto sotterranei e abbattere tutto il resto». In pratica, di demolire il secondo piano del parcheggio. Più prudentemente, la Quercia ha preferito in questi giorni non esprimersi, nell'attesaproprio di incontrare il sindaco. E i diessini affrontano adesso il dibattito sulla consultazione con minori difficoltà. Di Fortezza discuterà oggi anche il direttivo degli industriali. Dopo il violento attacco sferrato agli imprenditori dal coordinatore toscano di Forza Italia Denis Verdini, infuriato con il presidente Sergio Ceccuzzi che aveva parlato di un «centrodestra senza progetto», dall'associazione di via Valfonda si annuncia un documento di risposta per oggi pomeriggio. Gli industriali, che già una settimana fa avevano manifestato le loro preoccupazioni per l'interruzione dei lavori in atto in città, annunciano però che il documento conterrà anche alcune proposte sul come uscire dall'attuale fase.
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