Favignana. La nuova cultura della legalità per il patrimonio archeologico sottomarino parte da Favignana. MARIZA D'ANNA 9 GEN 2005 LA SICILIA
Ieri mattina a Palazzo Florio l'assessore regionale di Beni culturali Alessandro Pagano insieme al responsabile della neonata Sovrintendenza del Mare, Sebastiano l'usa e ai carabinieri del Nucleo Tutela del patrimonio culturale della Sicilia, nel tracciare un consuntivo sull'attività svolta, hanno lanciato questo messaggio. Ma hanno anche ricordato che nel 2004 hanno recuperato ben 110 reperti archeologici e monitorato ben 12 siti archeologici in tutta la Sicilia. Moltissime le anfore puniche e romane ritrovate, ma anche l'importante rostro attribuito ad una nave romana del III secolo a C. l'elmo di tipo «montefortino» risalente alla Battaglia delle Egadi e infine un ceppo d'ancora greca del 1V-I1I secolo a. C in cui è inciso in greco la parola «euploia», ovvero «buona navigazione». Nel sottolineare la piena sinergia con i carabinieri subacquei e la nascita di un sottonucleo a Siracusa, l'assessore Pagano ha parlato dei progetti futuri. «Il bene archeologico - ha detto - va goduto nel contesto in cui si trova, per questo puntiamo alla creazione di un museo diffuso». E il progetto pilota sarà sperimentato nelle Egadi, a Levanzo dove si trova una nave romana che trasportava garum, una salsa di pesce che si produceva nell'isola. «Lì verranno posizionate delle telecamere - ha affermato Tusa - che consentiranno a tutti di godere in modo virtuale del bene». Un impulso considerevole verrà dato poi al museo di Cela per il quale, ha annunciato l'assessore, vi è un progetto molto ampio che mira alla ricostruzio ne non solo dell'imbarcazione greca a scafo cucito ma anche «alla esposizione della mercanzia ritrovata per aprire una finestra sui commerci che all'epoca avvenivano nel Mediterraneo». I legni della nave sono già in Inghilterra per essere restaurati. Altri progetti sono in cantiere per il molo bizantino di Cefalù, a Marzamemi per i relitti di epoca tardo romana, a Taormina e nelle Eolie. Per rafforzare la sinergia in questo settore, ha anticipato ancora l'assessore che l'8 febbraio a Palazzo Dei Nor manni verrà firmata una convenzione tra Regione, Unesco e carabinieri mentre una convenzione è in corso con la Regione Lazio. «L'idea - conclude Tusa - è quella di incrementare il turismo subacqueo ma anche diffondere una nuova cultura contro il saccheggio dei fondali».
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