Una Fondazione per il Bisonte Unità Firenze & Toscana 7/1/2005
Nascerà una fondazione per prendere il testimone della storica stamperia fiorentina IlBisonte, che nella seconda metà del '900 è stata un punto di riferimento importante per 500 artisti, italiani e stranieri, tra cui Soffici, Carrà, Moore, Capogrossi, Cremonini, Chadwick, Arroyo, Lipchitiz, Sutherland, Guttuso, Calder, perfino Picasso. La nuova istituzione verrà realizzata per iniziativa di Maria Luigia Guaita, che nel 1959, insieme a Carlo Ludovico Ragghianti ed altri intellettuali, fondò la stamperia. «La forma istituzionale della fondazione - si spiega in una nota - è stata scelta per proseguire con i compiti del Bisonte, salvaguardando gli scopi statutari voluti da Maria Luigia Guaita e dai suoi collaboratori. La storia del Bisonte è costellata di riconoscimenti ma anche da momenti di difficoltà per traversie di mercato dal quale si è preferito non dipendere più puntando invece sull'attività formativa e di promozione culturale». Secondo il progetto, sostenuto da Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno, e presentato alla Regione Toscana, la fondazione disporrà di una vasta biblioteca, di un gabinetto con oltre 4000 stampe d'arte, di un centinaio di pietre litografiche, di una raccolta di matrici calcografiche, oltre a proseguire con la scuola e promuovendo mostre, convegni, dibattiti per far conoscere la grafica d'arte. Fino al 28 gennaio è stata attuata una vendita promozionale di parte del magazzino. Il Bisonte è stata una delle prime stamperie italiane, finendo per vantare un archivio con 1000 tirature e divenendo riferimento di centinaia di artisti.
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