ROMA - "Imprese, boicottate la cartellopoli romana". Dopo lo stop di Telecom appello dei minisindaci alle aziende: basta abusivismo LAURA MARI LA REPUBBLICA – 9 novembre 2011
Catarci: "Raccoglieremo firme di intellettuali e cittadini"
De Giusti: "Listeremo a lutto i mega-manifesti". Entro il 2010 contiamo di avere un piano regolatore delle affissioni pubblicitarie
Una lettera aperta alle aziende affinché boicottino la pubblicità sugli impianti di Roma. La rivolta anti-cartelloni parte dai presidenti dei municipi, pronti ad organizzare una grande campagna di lotta agli impianti abusivi. «Entro la fine di novembre — annuncia il mini-sindaco dell'XI municipio, Andrea Catarci — convocherò un'assemblea pubblica in cui verranno invitati comitati, esponenti politici di destra e sinistra dirigenti d'azienda e intellettuali». Scopo dell'assemblea «scrivere un manifesto di denuncia contro la giunga dei cartelloni e raccogliere le firme di chiunque abbia a cuore il decoro della città, affinché il Campidoglio rediga un vero ed efficace piano regolatore degli impianti». Inoltre, prosegue Catarci, «vogliamo coinvolgere le grandi aziende e convincerle a smettere di pagare la pubblicità sugli inpianti di Roma». Tra i primi presidenti che hanno aderito alla rivolta civica anti-cartelloni c'è il mini-sindaco del XVII municipio, Antonella De Giusti. «Oltre a partecipare all'assemblea pubblica — dice — inviterò tutti i residenti ad attaccare un fiocco nero sui cartelloni pubblicitari, così da listare a lutto le strade, da Prati al Vaticano, che vengono quotidianamente soffocate dal degrado dei mega impianti». Inoltre, la presidente De Giusti annuncia che scriverà «al ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, affinché intervenga per tutelare le zone storiche di Roma». All'appello si unisce anche Susi Fantino, minisindaco del IX municipio. «Solo pochi giorni fa — denuncia Fantino — in via Tuscolana due persone sono morte schiantandosi con lo scooter contro un impianto pubblicitario. Questi cartelloni sono ormai trappole mortali, vengono installati in contrasto con le norme del codice stradale, mettendo in pericolo la vita di automobilisti e centauri». A sollecitare nuove regole e una mobilitazione civile è anche il minisindaco del X municipio, Sandro Medici. «Non c'è strada di Roma che sia stata risparmiata dall'abusivismo pubblicitario e dalla giungla della Cartellopoli — polemizza Medici — sull'Appia i maxi- pannelli sono ovunque, a ridosso di curve, incroci e in mezzo agli spartitraffico. Una deregulation su cui il Comune non è mai intervenuto».
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