SICILIA - Mura Dionigiane, scontro senza fine. Il presidente del Wwf Siracusa contesta i legali dell'A. M. Group LA SICILIA Venerdì 09 Settembre 2011
Si riaccende la polemica per il progetto di 71 ville e un centro direzionale in contrada Epipoli. Si è appreso qualche giorno fa che i legali dell'A. M. Group si sono opposti al preavviso di parere sfavorevole della Soprintendenza. «Non è possibile costruire 71 ville e un centro direzionale nei pressi del parco delle Mura Dionigiane» afferma invece Giuseppe Patti, presidente del Wwf Siracusa. Il presidente del Wwf Siracusa sostiene innanzitutto che «il parere del CRU (Comitato regionale dell'Urbanistica, ndr.) non è da considerarsi sovraordinato ad un decreto legislativo (quello che dal 1966 stabilisce il vincolo sulla particella catastale) così come stabilito da numerose sentenze. Anzi andrebbe accertato il comportamento del soprindentente che ha dato voto favorevole a un piano regolatore che non tiene in considerazione i vincoli della Soprintendenza». Sostiene inoltre Patti che «il riferimento alla sentenza del Tar del 1991 è alquanto fantasioso. Questa sentenza infatti annullava un parere negativo della Soprintendenza, relativo alla sanatoria di una serra, per mancanza di motivazioni. Quindi una questione di metodo e non di merito». E ancora: «La disparità di trattamento non esiste per questa materia. In ogni caso le due società citate hanno seguito un iter complesso di revisione vincolo. «Questa revisione - afferma Patti - è possibile. Ma, per gli accertamenti compiuti sui terreni interessati, è difficile che si possa revisionare il vincolo: i tagli di latomia e blocchi, perfettamente squadrati, sono visibili ad occhio nudo, seppur inesperto, nei numerosi programmi di visualizzazione satellitari che si trovano in internet. In quella zona insiste un vincolo archeologico e paesaggistico, con precise prescrizioni. «Inoltre va approfondita la corrispondenza agli articoli 55 e 56 delle norme tecniche di attuazione e la conseguente validità della convenzione stipulata fra il Comune e la società A. M. Group». Fin qui le argomentazioni del presidente del Wwf Siracusa. Ma è abbastanza prevedibile che anche questa vicenda finisca in un dibattimento nelle aule giudiziarie. Si allunga così il già lungo elenco del contenzioso in materia di edificazione in aree tutelate». s. m.
09/09/2011
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