LIGURIA - Parchi di Nervi, il sogno riparte MONICA CORBELLINI SABATO, 07 MAGGIO 2011 LA REPUBBLICA - Genova
Via ai lavori di riqualificazione. Aspettando i Balletti
Una gita ai Parchi di Nervi e un momento conviviale tra focacce e dolcetti, un rinfresco genuino come gli animi di chi vi ha partecipato, benché fossero nientedimeno che il sovrintendente del Carlo Felice, vari assessori (comunali e del municipio di Nervi) e Mario Porcile. Attorno al maestro ci si raccoglie in un anno particolare: l´inventore dei Balletti di Nervi quest´anno compie 90 anni (e siamo certi che il Comune di Genova non perderà l´occasione per omaggiarlo), e tra pochi giorni partiranno ufficialmente i lavori per i restauri dei Parchi. Finalmente si potranno spendere i soldi residui delle manifestazioni Colombiane del ‘92, di cui si iniziò a parlare nel gennaio 2007 e che furono da subito impegnati pro restauro del grande polmone verde di levante. Ecco dunque balzare prepotente all´ordine dei sogni giornalieri l´equazione "Parchi=Festival del balletto": la gita nel verde non è solo un "déjeuner sur l´herbe", ha fatto riaffiorare alla memoria lontani echi di quella che sembra un´altra era geologica, quando Genova era denominata "capitale mondiale della danza". All´incontro nei parchi, voluto dall´assessore al turismo del municipio di Nervi Massimo Alfieri, ha aderito il sovrintendente del Carlo Felice Giovanni Pacor: «C´è volontà da parte del teatro, che finalmente sta uscendo a fatica dal guado, ma ancora niente di definito - ha detto mettendo subito al riparo dalle facili illusioni- Non conoscevo i parchi, pensavo si trattasse di un solo giardino e mi rendo conto della vastità e bellezza, per quanto mi riguarda auspico davvero di poter contribuire a fare ancora grandi cose in un luogo così bello». Si parla insomma ancora una volta di rilancio del Festival del Balletto. E dalle parole dell´assessore alla cultura del Comune di Genova Andrea Ranieri se ne potrebbero trarre acute speranze: «in fondo riprendere la tradizione può essere un vero simbolo di rinnovamento». A portare i fatti sull´immediato divenire è stato l´assessore comunale Pinuccia Montanari (piano e regolamento del verde), che ha sottolineato come il «primo parco paesaggistico romantico d´Europa sarà ristrutturato secondo canoni filologici, senza dimenticare l´apporto tecnologico necessario ad eventuali svolgimenti di spettacoli». Il che non vuol dire pensare a costruirci un palcoscenico, ma preparare il terreno con cablature tecniche pronte ad eventuali usi "spettacolari". In breve: il 12 maggio scadono in tempi per partecipare alla gara d´appalto, il 18 maggio si apriranno le buste, lasciati i tempi tecnici di rito presumibilmente a inizio autunno il vincitore della gara incomincerà a lavorare nel verde partendo dal Roseto. Nel primo lotto di riqualificazione dei parchi è compreso anche il prato di Villa Groppallo, la porzione scenografica dei parchi dove il Festival nacque 56 anni fa e dove presumibilmente un domani (l´anno prossimo?) potrà tornare la danza nei parchi. Il più cauto (non a torto) resta Mario Porcile: ha diretto 30 festival, ancora oggi nel mondo gli chiedono che fine ha fatto la celebre e, più antica d´Italia, manifestazione dedicata alla danza, »Sono disposto a rilanciare la manifestazione solo per lasciare ad altri il testimone», ha dichiarato. E dopo aver brevemente ricordato i tempi irripetibili dei trionfi, di quando i parchi sembravano "les Champs Elysées" del balletto, ha concluso con un semplice "si può fare tutto e di più, sempre che ci siano i soldi…"
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