Abusi nei parchi, arriva la maxi sanatoria ANTONIO CIANCIULLO la Repubblica, 14 ottobre 2004
ROMA—Le maglie del condono che di nuovo s'allargano. La delega ambientale che continua a gonfiarsi esautorando il Parlamento. Il paesaggio sempre più a rischio. Sono le tre accuse lanciate dall'opposizione dopo una giornata che ha visto riaprirsi l'intero contenzioso sull'ambiente: una querelle infinita destinata a proseguire oggi con altre polemiche sul voto di fiducia che chiuderà la discussione al Senato spostando per la terza volta il dibattito alla Camera. Al centro del contenzioso è la delega ambientale, un provvedimento omnibus con cui il governo, appena insediato, ha impacchettato il cuore delle questioni ambientali (dai rifiuti alle acque, dalla difesa del suolo ai parchi) sottraendolo alle Camere per consegnarlo a una commissione di 24 esperti nominati dal ministro dell'Ambiente. Ieri sull'affollato omnibus della delega è salito un altro passeggero: le nuove norme sugli abusi in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Alcune di queste norme hanno un profilo ambientalmente positivo e sono state sottolineate con soddisfazione dal ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani: «Irrobustiscono la tutela prevedendo una misura speciale per giungere finalmente alla demolizione di tutti gli eco-mostri». Nell'elenco delle migliorie legislative citate dal ministro figurano anche il rafforzamento dei poteri delle soprintendenze in caso d'inerzia delle autorità chiamate a demolire le costruzioni illecite, la classificazione come delitti degli abusi più gravi e l'esclusione della sanzione penale nei casi più lievi. Elementi che l'opposizione non contesta ma che giudica del tutto insufficienti: una piuma rispetto al piombo che pesa sull'altro piatto della bilancia grazie alla reintroduzione della sanatoria sui reati paesaggistici che era stata esclusa dall'ultimo intervento della Camera sul testo della delega ambientale. Per Italia Nostra si tratta di un «ennesimo condono edilizio sotto mentite spoglie». Per il senatore verde SauroTurroni «è avvilente che il Parlamento sia chiamato a legiferare a colpi di fiducia per eliminare un reato in capo al presidente del Consiglio riguardante gli abusi compiuti a Villa Certosa, che è situata in un'area d'interesse paesaggistico». E anche dai democratici di sinistra partono accuse pesanti. «La delega ambientale è un provvedimento vergognoso che incoraggia l'illegalità e lo scempio dell'ambiente», afferma Cavino Angius, presidente dei senatori diessini. «Siamo di fronte al quarto condono edilizio : il lavoro svolto dalla commissione in Senato viene vanificato. Se venisse accettato rutto ciò saremmo di fronte all'ennesimo schiaffo al ruolo e alla dignità del Parlamento».
|