SICILIA - Pantano: «Sono dissacranti e autolesioniste le opinioni di Noto Nostra sul Parco» LA SICILIA Sabato 16/04/2010
«Le opinioni di Noto Nostra ed altri sono dissacranti. autodenigratorie ed autolesioniste rispetto ad un territorio di così grande importanza». È questo il commento di Paolo Pantano, membro del comitato promotore del «Parco degli Iblei», al recente comunicato delle quattro formazioni civiche (Notonostra, Notolibera, Impegno per Noto e Rinnovamento politico netino) contro il futuro parco nazionale. Pantano però non rinuncia al ragionamento e spiega di cosa si tratta: «il parco nazionale degli Iblei è stato statuito con legge ed anche la corte costituzionale (sentenza n. 12 del 2009) ha riconosciuto la presenza di valori naturalistici, paesaggistici e storico-culturali di rilievo nazionale ed internazionale meritevoli di tutela». E poi «il parco non istituisce nessun altro vincolo. Dal punto di vista naturalistico sul territorio insistono già zone di protezione speciale, siti di interesse comunitario, riserve, demanio forestale, aree archeologiche, zone con vincolo paesaggistico o idrogeologico. E il parco rappresenta un momento di razionalizzazione tra tutte queste aree creando dei corridoi ecologici. E diventa anche un momento unificante tra i criteri previsti dai piani paesaggistici della Soprintendenza e il piano territoriale provinciale. È anche un polmone verde tra le aree di Priolo e Gela». Pantano poi sfata uno dei falsi miti che inseguono l'istituzione del Parco e cioè il blocco delle attività agricole e produttive: «al suo interno vi possono essere attività di tipo artigianale o piccolo industriale, commerciali e turistiche che contribuiscono al consolidamento e all'aumento delle opportunità di reddito e occupazione nelle aree rurali». giuseppe fianchino
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