PIANO CASA - CAMPANIA - Regione, battaglia sul piano casa. La legge arriva in aula: dalla Sinistra 1200 emendamenti ROBERTO FUCCILLO MERCOLEDÌ, 30 SETTEMBRE 2009 LA REPUBBLICA - Napoli
Ronghi e Brusco (Mpa) si vestono da muratori: "Tra Pd e Pdl c´è un accordo beffa"
L´ARIA non è delle migliori. La conferenza dei capigruppo ha deciso ieri di allungare i termini per la presentazione degli emendamenti, e questo già la dice lunga su quella che si profila come la battaglia della casa, in scena da oggi in consiglio regionale. A un estremo c´è chi tenterà fino all´ultimo di allargare le maglie della edificabilità. Sintomatico l´atteggiamento ieri di Luigi Muro: il consigliere del Pdl, peraltro da pochissimo subentrato a Enzo Rivellini, non ha rinunciato a presentare un emendamento prima di dare le sue dimissioni, dettate dalla incompatibilità con la sua carica di assessore alla Provincia di Napoli. Oggetto dell´emendamento: «Sbloccare alcune anomalie derivanti dal condono disciplinato dalla legge regionale del 2004. Propongo di dare vita, attraverso un´interpretazione autentica, alla possibilità di applicare la procedura semplificata di condono agli immobili situati nelle aree con vincolo di inedificabilità relativa». I colleghi del Pdl hanno ringraziato e promesso che difenderanno l´emendamento in aula. Ce ne saranno anche per sanare l´abusivismo di necessità e per «mettere ordine nell´intera materia urbanistica», come afferma Pietro Diodato. All´estremo opposto il timore di un nuovo sacco edilizio, paventato dagli ambientalisti e rappresentato in aula dal gruppo della Sinistra, che annuncia: «Abbiamo presentato 1257 emendamenti, siamo pronti a dare battaglia in aula». Punti qualificanti della lotta l´abrogazione dell´articolo 5, che consente nuove edificazioni in aree degradate e industriali dismesse. L´ultimo testo varato dalla commissione ha delle novità: la possibilità per i Comuni di individuare aree in cui l´intervento sia subordinato alla cessione da parte dei proprietari, la limitazione a immobili degradati per interventi in aree urbanizzate, la definizione delle tipologie edilizie consentite in queste aree, il requisito di almeno un anno di dismissione in caso di preesistenze industriali, artigianali o commerciali. Non abbastanza perché la sinistra riveda il giudizio sull´impianto della legge. C´è poi anche chi ritiene che sia tutto un bluff. È la tesi di Salvatore Ronghi e Franco Brusco: i due esponenti dell´Mpa l´hanno spiegato, vestiti da muratori e armati di mattoni e cemento: «Pd e Pdl hanno fatto un accordo per una legge beffa che non aiuterà le famiglie e il territorio».
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