SICILIA - Il piano per costruire settemila nuove case. DOMENICA, 27 LUGLIO 2008 la repubblica - Palermo
Il comitato dei proprietari di abitazioni da sanare nella zona di Cruillas ha scritto a Palazzo delle Aquile. Le proposte dei democratici
Abusivi in campo: "Non al posto delle nostre" Gli abusivi chiedono di essere ascoltati perché temono che vengano abbattute le loro case, il Partito democratico presenterà una valanga di emendamenti e lo stesso è pronto a fare l´Mpa. Il tutto con il comparto delle cooperative che attende con ansia l´approvazione del piano. La delibera Peep, il piano di edilizia economica e popolare da 7.200 alloggi, a giorni sarà varato dalla commissione Urbanistica, ma dal mondo politico a quello della società civile arrivano decine di appelli a modificare il piano, che prevede la costruzione di 3.200 alloggi di edilizia agevolata e 4.000 appartamenti in case popolari in variante al piano regolatore. Gli ultimi in ordine di tempo a bussare alla porta di Palazzo delle Aquile sono stati i rappresentanti del comitato "Salviamo le nostre case", che raggruppa proprietari di immobili abusivi (alcuni in fase di sanatoria) nella vasta area a monte della circonvallazione, da Cruillas a Ciaculli. Proprio nei terreni che, stando al piano regolatore attuale, sembrano corrispondere ai criteri individuati dal Peep: cioè terreni in verde agricolo o destinati a servizi, limitrofi a zone già urbanizzate. «Prima di procedere all´individuazione delle aree Peep chiediamo che si faccia una verifica sugli immobili già esistenti in questi terreni, oggetto di sanatoria», scrive il presidente del comitato, Pietro Gennaro. In sintesi i proprietari della case abusive o in fase di sanatoria temono che l´individuazione delle aree Peep porti all´avvio degli espropri dei terreni e all´abbattimento degli immobili, e chiedono che venga abbassata la cifra degli alloggi previsti nel Peep, che non tiene conto dell´abusivismo. Il Partito democratico invece ha già pronto un pacchetto di emendamenti alla delibera Peep che porterà a Sala delle Lapidi, e ha presentato uno studio a supporto: «A Palermo c´è una grave emergenza abitativa accompagnata da una crescita senza sosta degli affitti, aumentati del 640 per cento negli ultimi 10 anni, con una media che oggi sfiora i 634 euro - dice il capogruppo del Pd, Davide Faraone - È necessario costruire nuovi alloggi per dare una risposta a questa emergenza, ma presenteremo degli emendamenti per evitare che la delibera Peep diventi occasione di speculazione edilizia». «Nella deliberà deve essere prevista la tutela delle aree vincolate, come quelle destinate a verde pubblico e di pregio storico e paesaggistico - aggiunge Rosario Filoramo, del Pd - Inoltre la realizzazione di alloggi popolari e di edilizia agevolata deve avvenire puntando al recupero delle aree degradate. Chiederemo la firma di convezioni con le coop per fissare i prezzi di vendita e l´avvio di protocolli di legalità». Maurizio Pellegrino del Pd chiede però che vengano vincolate «anche le aree a verde agricolo e che prima di costruire 7.200 alloggi si faccia un monitoraggio delle case abusive». Anche l´Mpa chiede di rivedere la delibera: «Il problema non è la mancanza di alloggi, ma il costo delle case - dice la deputata regionale Marianna Caronia - Per questo, ancor prima di dare via libera alla costruzione dei 7.200 alloggi, credo sia più giusto portare avanti politiche di sostegno all´acquisto della prima casa: presenterò una proposta all´Ars per rifinanziare una vecchia legge del ‘86, la cosiddetta "Sciangula", che concedeva mutui agevolati alle giovani coppie siciliane». Il presidente della commissione Urbanistica è comunque fiducioso sull´approvazione del Peep dopo il bilancio: «Si tratta di una grande opportunità per Palermo, approvata la delibera spetterà agli uffici comunali individuare le aree, noi daremo soltanto i criteri generali», dice Gerlando Inzerillo, dell´Udc. a. fras.
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