ROMA - «Un museo sulla Città del futuro»L’annuncio di Rutelli: si farà al Flaminio, accordo Comune-Regione Giovedì 13 Marzo 2008, IL MESSAGGERO
Un nuovo museo dedicato alla Città del futuro. Sorgerà nel quartiere Flaminio accanto al Maxxi dell’iraniana Zaha Adid. E sarà «una cosa bellissima». Lo dice da ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli ma parla anche da candidato sindaco del centrosinitra. Il Museo era stato pensato per la Scienza e la tecnica, un’opera da finanziare con i fondi stanziati per i 150 anni dell’unità d’Italia, anniversario che ricorrerà nel 2011. La decisione di cambiare in corsa la destinazione del Museo è stata presa in accordo con Comune e Regione, ha spiegato Rutelli, intervenuto ieri ad un convegno per presentare un’indagine del ministro sulla qualità urbana. «Sarà - ha detto l’ex sindaco di Roma - una delle cose più belle del mondo. Auditorium, Maxxi e il nuovo centro per la Città del Futuro faranno del Flaminio uno dei quartieri più innovativi e interessanti». Il bando dovrebbe essere pubblicato nelle prossime settimane. Il tema al centro del convegno erano le città e la loro vivibilità. Per Rutelli è stata l’occasione per ribadire uno dei suoi punti fermi, «l'integrazione è la sfida più grande che si trovano ad affrontare oggi le grandi città. Per questo, anche nella trasformazione dei sistemi urbani «la parola chiave è: qualità». Occorre, perciò, «rinnovare il parco edilizio». Perché c'è un'edilizia degli anni 40 e 50, «che ha bisogno di essere rinnovata e in parte sostituita, dobbiamo farla con modalità non banali». Come? Ricorrendo anche alle archistar, «purché in collaborazione con giovani architetti». Fin qui Rutelli, anticipando alcuni temi del programma che verrà presentato nei prossimi giorni. L’elogio della «piazza» e uno stop al proliferare dei centri commerciali. Ma il candidato del centrosinistra ha dedicato la giornata di ieri anche alla definizione delle liste. Gli ultimi ritocchi. Senza dire che fino all’ultimo si è cercato un accordo con la Rosa Bianca di Mario Baccini. L’ex vicepresidente del Senato, infatti, dopo aver fallito l’intesa con il candidato sindaco dell’Udc Luciano Ciocchetti, ha cercato di giocare di sponda. L’incontro è avvenuto nella sede del comitato di via Pacinotti. Sembrava fatta, mancavano solo gli ultimi dettagli. Si parlava già delle candidature minori, quelle dei municipi. Rutelli aveva già incassato l’okay della sua coalizione. Baccini avrebbe formato una propria lista di moderati, disegnata sulla falsariga di quella che Alberto Michelini mise in piedi per Veltroni, transitando da uno schieramento all’altro, scardinando la logica dei poli contrappostri. A tarda sera l’accordo è saltato. Baccini, se non ci saranno altri colpi di scena, correrà da solo. C.Mar.
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