MILANO - La lettera su Santa Maria delle Grazie Sgarbi Vittorio (6 marzo 2008) - Corriere della Sera
Sgarbi: ripavimentazione necessaria ma solo dietro la chiesa
Caro Direttore, trovo irriguardoso che una persona civile come ritenevo (e spero di continuare a ritenere) l' Assessore Simini, dichiari al Corriere, a proposito della mia contrarietà, dichiarata tre volte in Giunta (incontrando peraltro la piena approvazione del Vice Sindaco che ora sembra inspiegabilmente aver cambiato parere) alla ripavimentazione della piazza in Santa Maria delle Grazie: «Sgarbi nel merito è stato scorretto». Non capisco cosa voglia dire e di quale metodo parli. Le riunioni di Giunta si fanno per discutere e spesso convenire, ma non escludono il disaccordo. All' ultima riunione, addirittura, la maggioranza era, sensatamente, contraria alla nuova pavimentazione. Ma Simini e Cadeo sanno benissimo che la delibera è stata bloccata dal Sindaco Moratti, evidentemente convinta della superfluità dell' intervento in un' area singolarmente ben conservata. Mentre molto malconcio è l' acciottolato di fianco e dietro la chiesa, con buchi e toppe evidenti. Il progetto è culturalmente sbagliato perché è sufficiente in alcune parti una semplice e poco costosa "riparazione", come chiunque può vedere recandosi in situ. Ma, siccome non ho intenzione di cedere in questa battaglia sacrosanta, annuncio che manderò un mio tecnico a fare una controperizia, e l' eventuale preventivo per i lavori realmente necessari e molto limitati; e chiederò al Direttore Regionale della Sovrintendenza di apporre un vincolo sulla piazza per conservarne la pavimentazione. Anche questa collaborazione fra Stato e Comune rientra nel "metodo scorretto" denunciato da Simini? Assessore alla Cultura
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