Statue antiche tra i bungalow r.cri La Stampa 13/06/2007
CROTONE Colonne ioniche, fregi dorici, metope scolpite in bassorilievo: un vero tesoro archeologico, proveniente da un tempio del IV-III secolo a. C. I preziosi reperti avrebbero dato lustro al museo che li avesse ospitati, se non fossero stati «dirottati» in un villaggio-vacanze, declassati al rango di oggetti decorativi non si sa quanto apprezzati da comitive di turisti di bocca buona. La scoperta è stata fatta dai carabinieri del Beni Culturali a Corte Melissa, un borgo feudale di duemila anime a pochi chilometri da Crotone. Il piccolo centro ha scoperto una sua vocazione turistica, assecondata dal sindaco Giuseppe Bonessi che ha incentivato la costruzione di nuovi complessi residenziali dopo avere bonificato la zona dall'abusivismo e approvato un piano paesaggistico. E così, durante i lavori di sbancamento per la realizzazione di una serie di villette a schiera,, sono saltati fuori i resti del tempio che, assicurano gli esperti, risale al IV-III secolo a.C. Il costruttore-proprietario del suolo non ha perso tempo: ha portato i reperti nel suo villaggio turistico, che dista pochi chilometri dal luogo del ritrovamento. «Probabilmente non si è reso conto del tesoro nel quale si era imbattuto», dicono in paese a sua discolpa, e non è escluso che questa sia la verità, visto che l'imprenditore ha ordinato agli operai di buttare in una discarica i resti meno appariscenti del tempio. Se non fossero intervenuti i carabinieri, i lavori per la costruzione delle villette sarebbero proseguiti, e tonnel- late di cemento avrebbero sepolto per sempre le vestigia. Il cantiere è stato messo sotto sequestro, e due persone sono state denunciate alla magistratura. «Ma ora che ci siamo resi conto dell'importanza del ritrovamento non butteremo neanche una pietra del tempio», assicura il sindaco di Corte Melissa. La palla, ora, è passata alla Soprintendenza archeologica della Calabria guidata dal professor Pietro Guzzo, mentre il ministro del beni culturali Francesco Rutelli ha annunciato una campagna di scavi nella zona. Ai tecnici verrà affidato il compito di svolgere indagini nell'area del tempio per ricostruirne le origini e la storia. Gli studiosi sostengono che quell'antico luogo di culto è unico nel suo genere per la ricchezza e varietà di stili dei reperti. Ci vorranno dei soldi, certo. «Quando ci verranno chiesti li daremo - assicura Rutelli -, perchè servirà un buon piano di intervento». |