Matteoli contro il Condono edilizio Diego Matteucci Italia Sera, 19/09/2003
"Conoscete la mia opinione in fatto di condono. Tutti i ministri interessati al territorio hanno dichiarato la loro contrarietà". Così il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli, a margine dell'iniziativa di legambiente sui comuni ricicloni ribadisce la sua posizione sul condono edilizio. "Dall' altra parte - afferma - ci sono però le richieste del ministro dell'economia che ha ereditato una situazione deficitaria nel paese e chiede risorse per il prossimo anno anche attraverso il condono. Resta la contrarietà da parte mia. Intanto si sta discutendo su dei veti da inserire in un eventuale condono, come per le aree protette, gli eco-mostri o quant'altro. Qualsiasi provvedimento si prenda deve essere uno strumento legislativo che non crei danni al territorio e all'ambiente. Fino ad ora si è lavorato a livello tecnico, ora lavoreremo a livello politico. "Sanare a posteriori comportamenti illeciti significa penalizzare gli imprenditori che agiscono nella legalità e vanificare ogni sforzo per un corretto uso del territorio e dell'ambiente". Il no deciso al condono edilizio arriva dall'Associazione nazionale costruttori edili. Che rincara la dose: "Il condono incentiva altre e più estese violazioni di legge quali il lavoro nero, il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza dei lavoratori e l'evasione contributiva". Secondo l'Ance comuni, sovrintendenze, gli enti parco, e tutte le altre istituzioni coinvolte hanno il dovere di combattere l'abusivismo avendo a disposizione "strumenti di intervento più che sufficienti". Il ventilato condono edilizio non ferma la lotta del comune di Roma all'abusivismo. "Gli abbattimenti di costruzioni abusive effettuati questa mattina nella zona dell'Idroscalo a Ostia - ha commentato il sindaco Walter Veltroni - sono la nuova, concreta dimostrazione della nostra caparbietà nel continuare la battaglia in favore della legalità. Il rispetto delle regole di convivenza civile è parte fondante del dna di questa amministrazione che non cesserà di contrastare in tutti i modi ogni tipo di abusivismo. Nonostante i preoccupanti segnali arrivati da parte del governo in materia di condono edilizio che rischiano di incoraggiare nuovi fenomeni di illegalità, il Comune di Roma - ha concluso Veltroni - continuerà con determinazione ad impegnarsi nella lotta per la prevenzione e la repressione di ogni tipo di abuso". Il Fai, Fondo per l'Ambiente Italiano, è "assolutamente contrario al condono edilizio". A pronunciarsi senza mezzi termini è stata la presidente, Giulia Maria Crespi, intervenendo a Milano alla presentazione di un accordo tra lo stesso Fondo e la Federdistribuzione per promuovere la tutela dell'arte e dell'ambiente nei supermercati. "Con una legge-come quella si distrugge il patrimonio per incassare soldi e il Fai combatte fermamente questa tendenza. Il patrimonio ambientale - ha sottolineato Giulia Crespi - è di tutti, della gente". "Prima di fare un condono tombale bisogna pensare alle alternative. Io ho il dovere costituzionale di tutela del paesaggio, sarebbe strano che non lo tutelassi". Con queste parole il ministro dei Beni Culturali, Giuliano Urbani, torna a ribadire la sua posizione riguardo condono edilizio. "Capisco che il ministro dell'Economia, a nome del Paese ha esigenze di equilibri finanziari - ha dichiarato Urbani a margine di una conferenza stampa - quindi ho il dovere di suggerire alternative alle strade da loro individuate". Tali alternative, come ha sottolineato il ministro, "non riguardano solo la possibilità di ricorrere alla vendita di immobili non di rilievo artistico, ma anche,altre cose riferibili a campi fuori dal mio".
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