Summit con i vertici del ministero dei Beni culturali per 'RavennAntica' 01/02/2007 Il Resto del Carlino
I VERTICI DEL MINISTERO e le istituzioni ravennati si sono incontrati di nuovo a Palazzo Merlato per il tavolo tecnico che deve portare alla 'rinascita' della Fondazione RavennAntica, con l'ingresso appunto dei Beni culturali. Una lunga riunione, al termine della quale l'assessore Alberto Cassani era visibilmente soddisfatto. «È stata accolta la mia proposta di predisporre un documento strategico da sottoporre all'attenzione del Ministero, che dovrà servire da base per la stesura del protocollo che segnerà appunto l'ingresso del governo nella Fondazione». Naturalmente il documento dovrà anche delineare in che modo modificare lo statuto costitutivo della Fondazione. «Se poi si tratterà di una nuova fondazione, o solo di un 'aggiornamento' e ampliamento di quella che già esiste, per ora non è importante. E ci siamo assunti l'impegno — aggiunge l'assessore alla cultura — di completare questo lavoro entro aprile. Si tratta quindi di un nuovo passo avanti, che ci porta più vicini a coronare questo progetto così importante per la città». Nella sala consiliare di Palazzo Merlato c'erano Elio Garzillo, dirigente generale Area ricerca innovazione e organizzazione del Ministero, Anna Maria Reggiani, direttore dei Beni archeologici del Ministero; Maddalena Ragni, direttrice regionale per i Beni culturali dell'Emilia-Romagna Luigi Malnati, soprintendente per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna; Giorgio Cozzolino, soprintendente ravennate. ÀI loro fianco c'erano i soci di RavennAntica: la presidente, Elsa Signorino; Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna; il rappresentante della Fondazione Banca del Monte; Guido Marchetti, per l'archidiocesi; l'assessore provinciale, Massimo Ricci Maccarini.
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