MANTOVA: Palazzo Podestà, Mulina e nuovo stadio le opere da realizzare. In ballo progetti per 225 milioni 07-05-05, pag. 12, gazzetta di mantova
Continuità. Sembra essere questa la parole chiave per aprire la porta alla nuova giunta guidata dal sindaco Fiorenza Brioni. Quali sono i grandi progetti varati dal suo predecessore Burchiellaro e che i sei consiglieri diessini dissidenti temono possano «saltare»? Sul tappeto vi sono i «project financing» (sinergia tra privati e Comune) per la realizzazione del nuovo stadio, per la ristrutturazione di Palazzo del Podestà che ospiterà la parte «nobile» del Comune e per la costruzione dei nuovi uffici comunali a Porta Mulina. Oltre a questi vi sono i cinque piani urbanistici (di cui uno per insediamenti produttivi a Valdaro), approvati dal vecchio consiglio comunale, che prevedono due alberghi e circa 500 alloggi sparsi in strada Cipata (in riva al lago Inferiore), nel piazzale di Porta Cerese, dove c’è l’immobile ex Scia, a Dosso del Corso, a Lunetta di fronte al cimitero israelitico nell’area ex Butan Gas. Un investimento complessivo come minimo di 225 milioni di euro. Il Comune ha già emanato i bandi per le gare europee che dovranno assegnare la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione del nuovo stadio, del nuovo palazzo degli uffici comunali e della sede istituzionale del Comune a palazzo del Podestà. I progetti preliminari del palazzo del Podestà e dell’edificio di porta Mulina (quest’ultimo proposto dall’architetto Botta) sono stati presentati dalle imprese Coghi e Scattolini&Foroncelli: saranno questi due progetti ad essere messi a gara; se nessuno si presenterà, toccherà ai presentatori concretizzarli. Palazzo del Podestà ospiterà al piano terra un ristorante e ai piani alti l’aula consiliare, gli uffici della giunta e del sindaco. A Porta Mulina, oltre al palazzo degli uffici comunali (che potrà arrivare sino a 10 piani) verranno realizzati un rondò e un parcheggio sotto piazza Nodari Pesenti. Il nuovo stadio sorgerà dietro l’Itis. E’ stato progettato dall’architetto Rogers su incarico di Maire Engineering (partecipata al 30% da Fiat) e Coopsette: se vinceranno la gara, l’appalto sarà loro.
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