LIGURIA: L’ondata di privatizzazioni sommerge le province di La Spezia, Lerici, Portovenere e Vezzano Ligure Cronaca La Spezia (24.06.2005) -
L’ondata di privatizzazioni sommerge le province di La Spezia, Lerici, Portovenere e Vezzano Ligure. Sulla Gazzetta ufficiale di lunedì scorso infatti è stato pubblicato il decreto che elenca tutti i beni immobili messi in vendita: l’area dove sorge lo stadio Picco, il complesso ex Mardichi, l’ex forte Pianelloni di Lerici, il complesso immobiliare per la fusione del tritolo a Pagliari, la base logistica di Valdilocchi, la fortificazione-poligono, l’ex casa cantoniera, l’ex forte del Pezzino a Portovenere, il forte Cavour o qualcosa vicino alla nuova Fortezza del mare, le fortificazioni e i terreni sull’isola Palmaria e la batteria di Monte Bastia a Vezzano Ligure…insomma un elenco che non finisce più. L’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Regione Liguria Carlo Ruggeri sulla stessa linea d’onda dell’assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Merlo sollecita un incontro con il governo e con gli enti locali spezzini; per tali beni esiste infatti un forte interesse pubblico per cui bisogna trovare una soluzione che consenta ai comuni di accedere alla loro acquisizione. Il decreto presenta molti punti oscuri: se da una parte si trovano risposte a questioni che da molto tempo erano irrisolte dall’altro le privatizzazioni non possono non destare timori; inoltre l’articolo 5 prevede esplicitamente la possibilità di sostituire o integrare immobili per cui bisogna tenere conto anche di questa possibilità. E’ necessario quindi l’avvio di un tavolo di confronto tra i comuni interessati, l’Amministrazione Provinciale con il supporto della Regione per coordinare le iniziative e assumere una posizione condivisa da tutti.
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