Cagliari. Bloccate il cantiere di Tuvixeddu La Nuova Sardegna 5/1/2005
CAGLIARI. Quella strada è una follia. Legambiente si scaglia contro il nastro d'asfalto via Cadello-via Is Maglias, a Tuvixeddu, e chiede che i lavori appena cominciati nella necropoli siano immediatamente fermati. Le richieste avanzate in passato dall'associazione ambientalista sono state ribadite dalla reponsabile del circolo "Il grillo". Cinzia Frau, in una nota indirizzata all'assessore regionale ai Beni culturali Elisabetta Pilia, ricordato come l'intera zona sia tutelata da un vincolo paesistico deciso dall'Ufficio tutela del paesaggio nell'ottobre del 1997. E quindi, secondo Legambiente, i lavori avviati qualche giorno fa sono in contrasto con le direttive regionali. «Dal verbale che sancisce il vincolo emergono le peculiarità che devono essere tutelate — è scritto nel documento — Oltre alla valenza ambientale del sito, i funzionari della Regione hanno sottolineato anche l'importanza storica della zona, abitata dai punici primi e dai romani poi». La relazione dell'Ufficio tutela del paesaggio descrive una zona che, negli anni, ha sempre rappresentato un tassello importante della vita cagliaritana, a cominciare dalle attività estrattive intorno agli anni'30, senza dimenticare l'importanza archeologica e ambientale. «Per questo — si legge nella nota dell'ufficioTutela del paesaggio — è necessario sottoporre l'intera area a vincolo paesaggistico di speciale protezione». Il comunicato prosegue: «Dobbiamo poi fare anche altre considerazioni — scrive Legambiente — a cominciare dal Piano paesaggistico regionale. Il documento appena presentato dalla Regione si preoccupa di delineare una pianificazione di tutto il sistema delle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, per una loro organica riproposizione. Inoltre, è segnalata la necessità di rafforzare gli strumenti utili alla tutela del paesaggio per affermare un'ipotesi di sviluppo fondata sulla valorizzazione del sistema ambientale e culturale». Dopo le premesse di rito, la richiesta finale: «La Regione, che con l'apposizione del vincolo ha dichiarato il colle di assoluta rilevanza storico-paesistica non solo locale — conclude Cinzia Frau — deve oggi disporre l'immediata chiusura del cantiere, per permettere un riesame del progetto e della compatibilità dei lavori con le valenze evidenziate dall'ufficio Tutela del paesaggio e dunque dell'identità peculiare della città».
QUALCHE SETTIMANA FA IL BLOCCO DEI CAMION La prima vittoria del Comitato CAGLIARI. L'ultima volta che il Comitato contro il tunnel inutile è sceso in strada è stata vittoria al primo colpo. La cronaca di quel successo racconta: pochi minuti dopo l'arrivo davanti al cantiere di Tuvixeddu i manifestanti riescono a bloccare un camion carico di macerie, e per tutta la mattina gli operai sono costretti a rimanere con le mani in mano. Una vittoria piccola, ma che riempie di soddisfazione chi protesta contro strada e tunnel. Persone che quel giorno non erano sole: a dire agli amministratori comunale che prima di prendere certe decisioni i cittadini devono essere ascoltati, e che il tunnel non solo è inutile ma è anche un obbrobrio, c'erano studenti arrivati dalle diverse scuole e da svariati circoli e anche residenti della zona, molti dei quali per la prima volta lì ad ascoltare la verità sugli scavi cominciati davanti alle loro case. Prima, per alcuni di loro quel cantiere era solo per le traccia re le nuove fogne. (s.z.)
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