CALABRIA: “Un premio per chi programma” 05/01/2006, Il Giornale di Calabria
L’assessore Donnici sull’accordo di Programma quadro per i beni culturali siglato a Roma
CATANZARO. “L’atto integrativo dell’Accordo di programma quadro sui beni culturali, firmato il 29 dicembre scorso dal dirigente generale del dipartimento, Giancarlo Perani, presso il Ministero dell’Economia e che comporta un totale di investimenti pari a 23 milioni di euro, risponde alle nuove scelte programmatiche dell’attuale governo regionale in materia di beni culturali”. Lo ha affermato l’assessore al Turismo e Beni Culturali Beniamino Donnici, commentando la nuova linea seguita dal proprio assessorato sull’utilizzo della spesa Por. “Al bando dunque la frammentarietà e la dispersività nell’utilizzo delle risorse - ha proseguito Donnici - la programmazione 2007/2013 si muove su una direttrice precisa che esalta e premia la progettualità. Più volte ho ribadito che turismo e beni culturali sono due facce della stessa medaglia. Il patrimonio culturale della Calabria - ha spiegato l’assessore - è tanto e tale da esercitare un’influenza notevole sulle politiche turistiche. A partire da questa consapevolezza il nuovo APQ sui beni culturali punta a superare definitivamente il cosiddetto “effetto dispersione” per inserire il grande patrimonio storico artistico che abbiamo in dotazione in una rete turistica adeguata che, tra l’altro, guardi al recupero sinergico di tutte le potenzialità espresse dal territorio in cui è sito il bene storico-artistico. Nel ringraziare il dirigente generale Giancarlo Perani e tutto il dipartimento per l’egregio lavoro svolto, sottolineo come anche l’atto integrativo dell’APQ per i beni culturali punti fortemente sullo sviluppo di sinergie. Sinergie istituzionali innanzitutto - ha aggiunto - tra gli attori interessati, Ministero, Regione, Enti Locali, Sovrintendenza, che scambiandosi le rispettive esperienze possono orientare al meglio l’utilizzo delle risorse in un quadro di sviluppo regionale sostenibile”. I settori di intervento individuati sono le aree archeologiche da valorizzare, contestualmente quale sistema culturale ed itinerario turistico e culturale. “L’area archeologica - evidenzia Donnici - è da interpretare non solo in relazione alla sua gestione e alla valorizzazione dell’emergenza archeologica, ma è da inserire nel bene paesaggistico- ambientale sì da creare una sorta di Museo all’aperto in continua evoluzione all’interno del quale calare manifestazioni ed iniziative culturali”. Altri investimenti inseriti nell’atto integrativo riguardano i castelli, anche essi individuati nella logica di sistema e ritenuti “contenitori di eccellenza”, in grado di rappresentare non solo le memorie del glorioso passato ma anche la promozione di un sistema di offerta artistica e culturale. Priorità, pertanto, non solo al recupero integrale del manufatto architettonico, ma anche alla sua accessibilità e fruibilità. Strettamente connessa a questi aspetti è l’importanza che l’APQ attribuisce ai piani di gestione che devono accompagnare gli investimenti per evitare finanziamenti di iniziative non sostenibili una volte concluse le attività oggetto di finanziamento. Altri interventi inseriti nell’atto integrativo riguardano gli itinerari Bizantino e Barocco, in tema di itinerari religiosi. Anche in questo caso la valorizzazione dei beni culturali, testimonianza della presenza nella nostra Regione dell’eredità greco- bizantina e barocca, va a coniugarsi con l’esigenza di esaltare il territorio attraverso nuove forme di fruibilità e gestione dei beni culturali. “L’atto integrativo - conclude l’assessore Donnici - è stato pienamente condiviso dal Ministero Beni e attività culturali e ha visto una stretta collaborazione tra la Regione Calabria e la Sovrintendenza Regionale ai Beni Culturali. Una collaborazione estesa anche alla gestione e al monitoraggio dei progetti ammessi a finanziamento in modo da garantirne l’attuazione con la massima celerità”.
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