Da domani a domenica, a Venezia il IX Salone dei beni culturali. Sergio Dall’Olmo IL GAZZETTINO, 30-NOV-2005
La cultura? Occasione d'oro per lo sviluppo. Un'offerta con oltre 150 stand e 60 eventi
Domani mattina al Venezia Terminal Passeggeri in Marittima -comodo parcheggio gratuito e servizio navetta da Piazzale Roma- s'inaugura il IX Salone dei Beni e delle Attività Culturali, manifestazione dedicata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio della nostra civiltà, che rappresenta una eccezionale risorsa, in grado di generare nuova occupazione ed allargare l'indotto economico. L'apertura al pubblico è prevista da venerdì alle 9.30 a domenica 4. Questo di Venezia è ormai un appuntamento consolidato, che ha guadagnato negli ultimi anni una grande credibilità e un ruolo che si constata nel crescente successo in termini di espositori e di visitatori. Organizzato da Veneziafiere in collaborazione con Villaggio Globale International e il Distretto Veneto dei Beni Culturali e diretto da Maurizio Cecconi, il Salone è una importante vetrina nazionale e internazionale, ma anche una fondamentale occasione di dibattito e di confronto, e di dialogo tra i vari soggetti istituzionali, e tra questi e il Paese. In particolare, quest'anno le Province italiane divengono protagoniste grazie ad un accordo tra Veneziafiere Spa, che organizza l'evento, l'Amministrazione Provinciale di Venezia e l'Unione delle Province italiane. Il Salone avviene in un momento in cui l'Italia vive l'angoscia di un bilancio statale pesantemente deficitario, al quale si sta cercando di far fronte con drastiche riduzioni di spesa che vanno a toccare proprio questa straordinaria risorsa che si continua a considerare come centro di costo e non come una vera e propria risorsa produttiva. Nell'insieme si tratta di un dibattito difficile nel quale, come evidenziano gli organizzatori dell'evento «gli ottimisti parlano di stagnazione ed i pessimisti di recessione, mentre, dal canto suo il Salone di Venezia si offre come fertile terreno per una risposta non di nicchia che vuole riscoprire come "knowhow", tecnicità, organizzazione e valorizzazione possano aiutare lo straordinario settore dei Beni Culturali a dare una mano allo sviluppo del nostro Paese». Da sempre incentrato sul tema della valorizzazione, nella sua nona edizione il Salone amplia la sua offerta presentando la prima edizione di "Restaura", che affronta - per la prima volta in maniera organica - il tema del restauro proponendo l'incontro ed il confronto delle imprese che operano nei Beni Culturali. Inoltre si affronta il grande comparto del "turismo culturale", ricchissimo di prospettive ma anche di problematiche, con l'ingresso dei tour operator e degli entri turistici in fiera «perché anche la cultura va organizzata nel suo modo di essere vista e legata alle altre attrazioni del territorio». Sono infatti molte le destinazioni turistiche italiane che hanno lavorato e lavorano per valorizzare al meglio il proprio patrimonio storico-artistico e presentare "prodotto" e offerta ad un ampio bacino di domanda nazionale ed internazionale. In questo processo d'organizzazione, comunicazione e vendita del "prodotto turistico-culturale" sono numerosi gli attori che svolgono un ruolo decisivo, dalle Amministrazioni locali agli operatori turistici, con il coinvolgimento di istituzioni, fondazioni ed enti culturali, agenzie di promozione e organizzatori di eventi. Grazie alla collaborazione con l'Assessorato al Turismo e alle Apt della Provincia di Venezia, il Salone ospiterà la VI Edizione di "Viaggiandum Est", Borsa del Turismo Culturale, un workshop dedicato agli incontri professionali tra qualificati tour operator specializzati in turismo culturale e i rappresentanti delle imprese e dei sistemi di offerta territoriali. Ricca di novità, la nona edizione del Salone, riconferma le cifre «importanti» dello scorso anno: oltre 150 stand in 14.000 mq di spazio espositivo, 60 tra convegni ed eventi - a partire dalle 9.30 di venerdì 2 dicembre - e oltre 170 relatori - storici dell'arte e direttori museali, amministratori pubblici, tecnici e responsabili delle aziende operanti nel settore - con alcune presenze particolarmente significative. Non mancano infine le attrattive e le iniziative per il pubblico che, oltre alla visita dei tanti espositori che danno un interessante «spaccato» dell'Italia culturale, potrà godere dei sapori dell'enogastronomia - con appuntamenti a cura di Terra Ferma - intesa come «buono culturale», assistere a inedite proiezioni dell'Asolo International Art Festival o partecipare a laboratori didattici a cura di Naftali, Sezione didattica di Codess Cultura e Irre Veneto e Sovrintendenza speciale per il Polo Museale veneziano.
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