Sicilia, registro beni immateriali di Andrea Naselli ItaliaOggi - Turismo 29/11/2005
La Sicilia arriva prima fra tutte le regioni d'Europa per l'istituzione del Rei, il Registro per le eredità immateriali. I saperi, le celebrazioni, le espressioni, il patrimonio umano vivente: sono queste le quattro sezioni che costituiscono il primo impianto del Rei istituito dall'assessorato regionale beni culturali guidato da Alessandro Pagano. Su questo nuovo strumento sono molte le attese per la programmazione strategica 2007-2013 per turismo e prodotti tipici. ´Il Registro delle eredità immateriali', spiega l'assessore Pagano, ´è lo strumento che ci permetterà di garantire una visione capace di andare oltre il già ingente patrimonio culturale che contraddistingue l'isola, di aggiungere ai beni monumentali che tutto il mondo ci invidia anche l'altra parte della cultura, quella parte che è frutto dell'ingegno del nostro popolo'. È una mutazione del paradigma dell'intervento della regione nei vari territori attraverso l'istituzione di quattro libri dove si creeranno dei network legati ai beni immateriali.
Su questo tipo di impianto si giocheranno le risorse dei prossimi Por regionali, secondo la Commissione europea. In Sicilia, secondo indiscrezioni, potrebbero essere convogliati almeno 30 milioni di euro per questa nuova progettualità. Tradizioni orali, eventi rituali o festivi, i sapori produttivi, i prodotti artigianali e anche alcuni personaggi che costituiscono memoria storica di tradizioni possono essere iscritti in uno dei libri del Rei e far parte di una rete di turismo culturale
|