«Investiamo in cultura e senza sussidi». Lettera polemica al ministro Buttiglione per presentare la Fondazione Oderzo Cultura (b.b.) La Tribuna di Treviso, 28 novembre 2005
ODERZO. Una lettera al Ministro Rocco Buttiglione per presentare la fondazione Oderzo Cultura e spiegare come a Oderzo s'investa in cultura, senza attendere i sussidi di uno Stato latitante. E' questo l'ordine del giorno approvato all'unanimità in consiglio comunale, che, come ha sottolineato il consigliere leghista Franco Manzato, vuole essere un segnale forte verso il ministro per dimostrare come il patrimonio culturale possa essere valorizzato con il sussidio del privato, senza per forza doverlo svendere, rendendolo inutilizzabile alla maggioranza della gente. «Con questa lettera vogliamo dire al ministro che i 430 mila euro trasferiti dal bilancio alla fondazione non rappresentano un taglio - sottolinea Giuditta Rado, assessore di reparto - vorremmo manifestare la nostra perplessità verso le affermazioni di Buttiglione. che recentemente ha detto che gli enti locali devono fare di più per la cultura. Invece Oderzo rappresenta la dimostrazione che i comuni sostengono costi relativi alla tutela del patrimonio che spetterebbero allo Stato. Nell'occasione presenteremo anche la nostra fondazione, esempio unico di come mettere insieme tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio». La fondazione Oderzo Cultura nasce a inizio 2005 da un accordo tra amministrazione comunale, Soprintendenze ai Beni archeologici e culturali del Veneto e privati. |