STUPINIGI: SOVRINTENDENTE, PATRIMONIO INESTIMABILE www.repubblica.it, 26/11/2005
"Tiro un sospiro di sollievo, sono veramente felice": non nasconde certo la "soddisfazione immensa" la sovrintendente ai beni culturali del Piemonte, Enrica Spantigati, per il ritrovamento dell'opere trafugate ventuno mesi fa dalla Palazzina di caccia di Stupinigi. "E' un'operazione di rilevanza assoluta - ha dichiarato - perche' un patrimonio cosi' insostituibile ritrovato completamente, in tutti i suoi pezzi, e' veramente un intervento eccezionale". La Spantigati ha sottolineato anche il valore inestimabile dei pezzi: "inestimabile in senso proprio, ha spiegato, opere di proprieta' pubblica non hanno un valore venale in quanto sono insostituibili. Il mobile con l'intarsio con Giove che da' a Diana l'impero delle cacce, che si lega alla Venaria Reale, (altro edificio storico nel tonriese, ndr) non e' sostituibile. Una volta che non ce l'abbiamo piu', non ne compriamo un altro simile. Per me il senso della insostituibilita' e' quello". Certamente - ha poi aggiunto - sul mercato si possono trovare opere simili, ma non sono piu' quelle di Stupinigi. Che sono di valore comunque eccezionale, perche' opere di quel tipo - parlo, ad esempio, dei mobili di Piffetti, di Bonzanigo - hanno certo un valore sul mercato, soprattutto sul mercato inglese, un valore altissimo se vogliamo parlare in termini venali". "Ma - ha concluso - non riesco a piegarmi al concetto che un mobile di proprieta' pubblica di quella qualita' possa essere considerato un mobile da mercato".
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