D’Anna: “Lisippo sempre più vicino” . Per i beni trafugati Grecia e Italia alleate 25/11/2005 Corriere Romagna
Un accordo che potrebbe indebolire ancora di più la posizione del Getty e apriredi conseguenza nuovi spiragli”
ANCONA - Lisippo, una alleanza greco italiana permetterà la restituzione dei beni archeologici trafugati. Lo annuncia il consigliere D’Anna (An) che si sta occupando della vicenda e che riporta una notizia pubblicata dal Los Angeles Times. Secondo il quotidiano statunitense il Ministero della Cultura greca ha deciso di intraprendere la via legale contro Getty, stanco di attendere risposte alle domande.
“La battaglia della Grecia è iniziata nel 1996 - ricorda l’esponente di An -, martedì scorso la decisione di cambiare strategia. Forse lo stimolo viene dalla restituzione all’Italia del vaso a figure rosse di Asteas, un’epigrafe di Selinunte e un candelabro etrusco. Un’alleanza, quella tra Grecia e Italia, che potrebbe indebolire ancora di più la posizione del Getty e conseguentemente aprire nuovi spiragli per la restituzione dei beni trafugati e quindi anche per il nostro Lisippo”.
Stando al consigliere regionale, “l'attività del Ministero dei Beni Culturali italiano continua e si allarga. Il 22 novembre nella sede del dicastero romano una delegazione newyorkese del Metropolitan Museum guidata dal direttore Philippe de Montello si è incontrata con i tecnici del ministero e con il ministro Buttiglione per discutere di altri otto pezzi, tra cui il cratere d’Eufonio e ritenuti dalla nostre autorità di provenienza clandestina”. “A pochi giorni dalla restituzione dei tre capolavori da parte del Getty Museum dunque - seguita D’Anna - l’Italia insiste, questa volta affiancata dalla Grecia alla vigilia dal processo a Marion True. La battaglia per la restituzione dei beni trafugati continua e trova nuovi alleati, è il momento di fare ancora più pressione”.
In un’intervista al New York Times, de Montebello ha tenuto a precisare che l'Italia dovrà presentare “prove irrefutabili” sui trafugamenti. “Se saremo convinti dalle prove - ha detto - prenderemo le decisioni appropriate”.
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