Ronciglio, il sequestro del cantiere «I lavori non erano stati autorizzati» Gianfranco Criscenti Giornale di Sicilia Trapani 24-NOV-2005
Porto. La procura: «Il ministero ha sospeso la valutazione d'impatto ambientale» L'autorità: «Si stavano soltanto mettendo in sicurezza le opere di banchinamento»
La sospensione della Valutazione d'impatto ambientale («Via») da parte del ministero per l'Ambiente - che martedì ha portato al sequestro delle opere marittime del porto - risale al 18 ottobre scorso. Ma i lavori sono proseguiti, senza sosta, fino all'intervento della procura e l'Autorità Portuale ha protocollato la nota ministeriale soltanto il 4 novembre, lo stesso giorno in cui c'è stata un'ispezione dei carabinieri. Perla procura - le indagini sono condotte dai sostituti Paola Biondolillo e Andrea Tarando - gli interventi hanno riguardato opere di completamento; i lavori, infatti, sono in uno stato già molto avanzato e, sostengono gli inquirenti, non ha alcun senso ottenere l'autorizzazione ministeriale quando l'opera è quasi ultimata; bisogna fermarsi durante l'esecuzione ed ottenere le necessarie autorizzazioni. E dopo il ministero dell'Ambiente, anche quello per i Beni culturali - per quanto di propria competenza - ha sospeso la «Via». La Valutazione d'impatto ambientale, tra l'altro non è un'autorizzazione di secondo ordine: era ugualmente richiesta anche quando erano in vigore le deroghe - previste da un decreto della presidenza del Consiglio - in vista dello svolgimento dell'American Cup. Per Cai, Italia Nostra, Legambiente e Lipu, «il sequestro rappresenta l'inevitabile epilogo di una scandalosa vicenda nata male e destinata a finire ancora peggio. Si è tentato di utilizzare la Coppa America come testa d'ariete per sfondare leggi e procedure ordinarie». Secondo gli ambientalisti - che hanno presentato esposti alla magistratura - «si sono cavalcate procedure che hanno dato vita ad un contenzioso che non ha eguali in Europa». L'Autorità Portuale, in una nota, afferma che «mettere in sicurezza le opere di banchinamento del molo Ronciglio è indispensabile perché non vadano perduti gli sforzi economici progettuali e di esecuzione delle imprese coinvolte nella realizzazione dei moli e delle dighe foranee; completare lo scavo significa preservare il lavoro fin qui svolto». Dunque, «nessuna prosecuzione ordinaria». I ritardi sul protocollo della nota ministeriale, vengono giustificati dal fatto che «dal 15 ottobre e fino al 21, il personale è stato impegnato nel trasloco, dalla Capitaneria alla Stazione Marittima».
|