Nasce il Museo regionale dell’arte nuragica e dell’arte contemporanea del Mediterraneo Sardegna Oggi, mercoledì, 23 novembre 2005
E' stato siglato un accordo tra il Comune di Cagliari, la Regione Sardegna e l'Autorita' portuale del capoluogo isolano per la realizzazione di un Museo regionale dell’arte nuragica e dell’arte contemporanea del Mediterraneo. Due le possibili aree dove potrebbe sorgere la struttura: l'ex capannone Nervi e l'area fronte al mare fra il canale di Terramaini, l’asse mediano di scorrimento ed il Canale dove è attualmente collocato il porticciolo per la piccola pesca.
CAGLIARI - Questa mattina, nel Palazzo comunale di Cagliari, il Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, il Presidente dell’Autorità Portuale di Cagliari, Antonio Granara, e il Presidente della Regione sarda, Renato Soru, hanno sottoscritto una intesa istituzionale come atto preliminare alla realizzazione del “Museo regionale dell’arte nuragica e dell’arte contemporanea del Mediterraneo” previsto dall’Accordo di Programma Quadro in materia di Beni Culturali, siglato ii 30 settembre 2005 fra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Regione Autonoma della Sardegna.
La Regione si è impegnata ad individuare, entro il 31 dicembre 2005, l’area su cui dovrà essere realizzata la struttura museale fra le due aree ritenute al momento potenzialmente utilizzabili: il Molo Dogana, all’interno della zona portuale, e l’area fronte al mare, compresa fra il canale di Terramaini, l’asse mediano di scorrimento ed il Canale dove è attualmente collocato il porticciolo per la piccola pesca. Qualora la Presidenza della Regione dovesse individuare questa seconda area, l’Autorità portuale si è impegnata a fornire il proprio nulla osta alla consegna in uso all’Amministrazione regionale, da parte del Ministero delle Infrastrutture, del cosiddetto “Capannone Nervi”, tra il Canale di Terramaini e il Bacino di Levante, che sarà ristrutturato a cura e spese dell’Amministrazione regionale per essere destinato ad attività integrative di quelle museali in modo da rafforzare e valorizzare ulteriormente il valore e la qualità dell’intera area. Se invece si dovesse optare per la sistemazione del Museo nell’area fronte al mare, la Regione si è detta disponibile a collaborare, direttamente o tramite gli enti e le aziende regionali, realizzando interventi ed azioni che consentano la riqualificazione dell’intero quartiere di Sant’Elia, il suo migliore inserimento nel tessuto urbano e il suo rilancio anche economico.
Intanto la Regione ha già previsto che fra i componenti della giuria, che dovrà valutare i progetti della struttura museale, venga inserito un rappresentante del Comune di Cagliari e si è impegnata a tenere periodicamente informati il Comune di Cagliari e l’Autorità portuale sullo stato di attuazione del progetto e dell’opera ed a confrontarsi in ordine alle soluzioni progettuali, alle modalità di valorizzazione del Museo e di utilizzo degli spazi circostanti. Per questo le tre parti firmatarie dell'intesa hanno, infine, convenuto che l’obiettivo di accelerazione e di qualificazione del processo di sviluppo territoriale debba essere perseguito anche attraverso una concertazione degli interventi regionali con gli interventi delle amministrazioni locali e delle autonomie funzionali presenti sul territorio, in modo da collocare in un contesto unitario ed organico le iniziative promosse dai diversi soggetti pubblici e privati, in modo da assicurare una loro coordinata e funzionale programmazione e realizzazione.
Ultimo aggiornamento: 23-11-2005 19:29:46
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