Potenza La facoltà di Lettere dice «No all'accorpamento delle Soprintendenze» 23/11/2005, La Gazzetta del Mezzogiorno
La documentazione relativa ad un progetto di accorpamento della Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico etnoantropologico della Basilicata, con sede a Matera, con la Soprintendenza ai beni culturali, con sede a Potenza, è stata inviata alla presidenza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Basilicata. Contro il progetto si sono già espressi il presidente della Regione Basilicata, il Presidente della Provincia di Matera e il sindaco della città di Matera. Anche la facoltà di Lettere si esprime negativamente. Il Consiglio di facoltà, in particolare, manifesta «una radicale perplessità riguardo l'opportunità di una simile operazione, che priva una città d'arte quale Matera, dichiarata patrimonio Unesco, della sede istituzionale deputata alla Conservazione e alla tutela dell'ingente patrimonio storico-artistico della città e del suo territorio; dato il carattere fondamentalmente differente delle due Soprintendenze attualmente esistenti, la scelta penalizza il settore storicoartistico ed Etnoantropologico. L'Università della Basilicata ha a suo tempo individuato proprio nella città e nell'area di Matera la sede più idonea - per la ricchezza del patrimonio culturale e la fattiva collaborazione con la Soprintendenza - ad ospitare i corsi di laurea dell'ambito dei Beni Culturali, tanto nel triennio (corso di laurea in Operatore dei Beni Culturali) quanto nel biennio specialistico (corso di laurea in Nuove Tecnologie per la Storia e i Beni Culturali), nonché la Scuola di Specializzazione in Archeologia». Quale concreta attestazione della stretta collaborazione instaurata la facoltà di Lettere ricorda l'esistenza di una convenzione tra l'ateneo e la soprintendenza per il patrimonio storico artistico etnoantropologico della Basilicata, «finalizzata allo svolgimento degli stage previsti dagli ordinamenti didattici vigenti; questa attività formativa risulterebbe compromessa, nella sua funzionalità ed efficacia didattica, dall'accorpamento ipotizzato».
23/11/2005
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