(Milano) Stop alla pista di pattinaggio Bozzetti contro il sovrintendente Massimiliano Mingoia Il Giorno – cronaca Milano
La Sovrintendenza nega l'utilizzo di piazza Duomo per manifestazioni di pattinaggio su ghiaccio e subito scoppia la polemica. L'assessore Bozzetti è infuriato: era stata concessa in passato. E la Giunta si prepara a dare comunque il suo sì. L'assessore: assurdo negare Piazza Duomo.
MILANO — È scontro tra Comune e sovrintendenza ai Beni architettonici sulla realizzazione della pista di pattinaggio in Piazza Duomo. Palazzo Marino, in primis l'assessore ai Grandi eventi Giovanni Bozzetti, insiste per avere il via libera, già ottenuto negli ultimi due anni. Il sovrintendente Alberto Artioli, invece, frena e invita l'amministrazione comunale a mettere la pista in un'altra piazza, non proprio all'ombra della Madonnina. A dar fuoco alle polveri della polemica è Bozzetti. «È assurdo che la sovrintendenza non dia il permesso per l'utilizzo di Piazza Duomo - attacca l'assessore -. Eppure Artioli, almeno verbalmente, mi ha già espresso il suo parere negativo. E così venerdì scorso gli ho scritto una lettera spiegando i motivi a favore della scelta sostenuta dal Comune», Nell'ordine: «L'autorizzazione alla pista di pattinaggio in Piazza Duomo è stata già concessa negli anni scorsi e la manifestazione ha ottenuto un grande successo». Bozzetti sottolinea anche gli aspetti economici della vicenda: «La Nivea, che è lo sponsor dell'iniziativa, ci ha già detto che è disponibile a investire i 300 mila euro necessari per la pista solo se sarà possibile installarla in Piazza Duomo». E ancora: «In un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, come si fa a negare un divertimento gratuito come il pattinaggio ai figli delle famiglie milanesi?», si chiede polemicamente l'assessore. Il Comune vorrebbe far partire il pattinaggio sotto la Madonnina a partire dal prossimo 7 dicembre, il giorno di Sant'Ambrogio, e farlo durare fino a fine gennaio. Date che restano solo sulla carta, per ora. Il sovrintendente ai Beni architettonici, Alberto Artioli, infatti, prende tempo: «Stiamo ancora valutando se concedere l'autorizzazione». Ma fa capire come la pensa in merito: «La pista ha un impatto negativo su Piazza Duomo, perché intorno ad essa vengono collocati il motore per il ghiaccio, gli spogliatoi, le transenne. Già l'anno scorso avevamo segnalato al Comune questi aspetti». Conseguenze? «Beh, abbiamo invitato Palazzo Marino a collocare la pista in un luogo diverso da Piazza Duomo, dove durante il periodo delle feste natalizie si concentrano moltissimi eventi». Artioli, comunque, non esprime un «no» definitivo. E ribadisce: «Stiamo valutando». Bozzetti, intanto, va avanti dritto per la sua strada. Nega che il pattinaggio abbia un impatto estetico negativo: «Il progetto della pista, quest'anno, è stato affidato a un architetto del calibro di Gianni Ravelli. Che ha curato tutti i dettagli: ad esempio, ci saranno alberi di Natale tutto intorno all'impianto». Non basta ancora. L'assessore sostiene che «la pista contribuirà ad allontanare nelle ore serali il degrado e la delinquenza da Piazza Duomo. Le piazze vanno fatte vivere, seguendo l'antico concetto dì agorà greca. Non vanno concepite come musei a ciclo aperto». Bozzetti conclude cosi: «Venerdì in Giunta porterò la delibera sulla pista di pattinaggio in Piazza Duomo. Il Comune darà il suo via libera. La sovrintendenza potrebbe bloccarla? Ok, ma se ne dovrà assumere tutte le responsabilità di fronte ai milanesi». La palla ripassa ad Artioli.
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