(Napoli) Ferrovia, stazione erotica. Polemiche per l'ingresso progettato da Kapoor Eduardo Cagnazzi ItaliaOggi, 23-NOV-2005
Iniziati i lavori per la bretella della Sepsa che collegherà la Circum con la Flegrea
“Se si guarda dall'alto, come possono vedere gli uccelli dal cielo, il territorio napoletano, e in particolare la zona flegrea, lo si vede costellato di crateri e cerchi azzurri: sono antiche caldere e laghi vulcanici, che riportano alla memoria ricordi che vengono da lontano, di antiche tragedie della storia e di miti e leggende ormai note. Proprio pensando a tutto ciò ho tratto l'ispirazione di come avrei voluto che fosse la mia opera: ancora una volta un cratere attraverso il quale scendere nelle viscere della terra; una porta, una bocca dalla quale incominciare il mio viaggio nel mondo di sotto. Come Dante avrei voluto toccare il terreno al quale appoggiarmi durante la discesa, senza coprirlo, rivestirlo, nasconderlo, sapendo bene dove mi trovo, senza mistificazioni e finzioni». Con queste parole Anish Kapoor spiega la presentazione a Napoli della stazione di Monte Sant'Angelo, ideata per conto della Sepsa, la società di trasporto che ha in gestione le ferrovie Cumana e Circunflegrea: una grossa bocca in nudo acciaio corten, un catino che avvolge e abbraccia il viaggiatore accompagnandolo nelle viscere della terra. Per capacità di trasporto ferroviario, quella di Traiano è la più importante stazione della nuova bretella ferroviaria che collegherà l'università di Monte Sant'Angelo con Soccavo (Circumflegrea) e Mostra (Cumana); un'altra tappa di quel museo dell'arte inaugurato con la linea 1 collinare. Gli stessi elementi della stazione diventano ciclopiche opere d'arte: l'ideazione dei volumi che costituiscono gli spazi della struttura, i cunicoli e il camerone si offrono agli sguardi de] passeggero assolvendo anche alle funzioni proprie di una stazione di metropolitana. Per realizzare il progetto Kapoor si è servito della società di architettura Future systems per quanto concerne gli aspetti architettonici; Ove Arup per gli aspetti strutturali e DL&E per la valorizzazione economica. Anche la Sepsa si è dotata di un proprio work group costituito da Stipe per gli aspetti strutturali, Tecnosistem per gli impianti, studio Daz per gli aspetti architettonici. Responsàbile unico del procedimento è Armando Allagrande. La settimana scorsa la Sepsa ha provveduto a pubblicare sulla Gazzetta Europea l'avviso indicativo di gara (presumibilmente entro giugno) per un importo che si aggira sugli 80 milioni di euro, dei quali 69 milioni serviranno per le opere civili lungo la tratta da Fuorigrotta a Soccavo, compresa la stazione. Queste sono alcune delle caratteristiche della stazione di Monte Sant'Angelo. Sarà realizzata in acciaio tipo Corten (uscita università) e alluminio anodizzato (uscita sul rione Traiano), i cunicoli non saranno rivestiti, a meno di un trattamento antipolvere, le strutture saranno tutte a vista, in modo da essere toccate, con archi luminosi che, riflettendosi nel pavimento, illumineranno il cammino. Il camerone di stazione, un'enorme caverna in cemento bianco lunga 110 metri e alta 14,5 metri, collegherà le varie uscite. Soltanto quella di Traiano sarà di vetro bianco e nero e sarà caratterizzata da una scultura in alluminio che esce dal terreno e si protende verso il cielo, mentre un anello schiacciato alla mezzeria (un otto lungo 35 metri che copre l'uscita) accoglierà i viaggiatori. Nel realizzare il progetto, spiega Allagrande, si è tenuto conto delle indicazioni del comune di Napoli: l'ingresso del terminale Traiano orientato verso l'area a vocazione residenziale del quartiere e non verso la via Cinthia, un asse a scorrimento veloce con traffico pedonale nullo; la risistemazione delle aree pubbliche circostanti l'uscita.
|