Niente soldi per il restauro- A rischio il campanile di Santa Croce 23/11/2005, L'Unità, Firenze
La Basilica di Santa Croce a Firenze Foto Dario Orlandi IL CAMPANILE della basilica di Santa Croce a Firenze è completamente «imbracato»mail completamento dei lavori di restauro è bloccato dalla mancanza di finanziamenti. L'allarme arriva dalla sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, che nel 2002 aveva chiesto il finanziamento. «Nonostante le nostre ripetute richieste - dice l’architetto Lia Pescatori, direttore del progetto Santa Croce - dopo una prima tranche di soldi il ministero ha negato ulteriori fondi, e adesso i restauri sono fermi». La messa in sicurezza del campanile, una struttura piuttosto esile e alta 80 metri, sono cominciati nel 2003 e, con un intervento suddiviso in due lotti, si è proceduto al transennamento fino alla cuspide. La spesa per il primo lotto è di 120mila euro, per il secondo di 140mila. Le preoccupazioni sul campanile derivano dalla mancanza di dati tecnici adeguati per valutare lo stato di salute statico-strutturale, dal degrado dei materiali impiegati e anche precedenti restauri. «A questo punto attendiamo che l’Opera possa reperire fondi diversi da quelli ministeriali per conferire l’incarico al’'esterno». Il complesso francescano è oggetto di numerose opere di restauro. Oltre al campanile e alla Cappella maggiore, il cui recupero costa circa 3 milioni di euro, è in corso la sistemazione di tetti, sottotetti e pareti del transetto nord, opera di Arnolfo di Cambio, con un costo di oltre 520mila euro, il restauro della Cappella Baroncelli e di alcuni affreschi di Taddeo Gaddi e Sebastiano Mainardi e sculture di Vincenzo Danti e Giovanni di Balduccio, per una spesa complessiva di 450 mila euro, e l'intervento sul terzo meridionale della facciata, per 255 mila euro di spesa.
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