Ue, rilanciare la cultura Avanti! 19/11/2005
Ministri e vice ministri della Cultura dell'Unione europea si sono incontrati giovedì a Budapest in occasione dell'evento "L'Europa che include? L'orizzonte del 2020" in una due giorni finalizzata a incoraggiare le diverse espressioni artistiche nell'Ue. Ieri è intervenuto il vice ministro per i Beni e le Attività Culturali Antonio Martusciello, dopo aver incontrato in mattinata esponenti del centrodestra locale, con un discorso innanzi ai rappresentanti dei governi dei 25 Paesi dell'Ue. "Il governo italiano -ha affermato Martusciello - è seriamente impegnato a costruire una strategia comune che riguardi sia gli aspetti culturali che economici dell'Unione europea. Dopo Berlino e Parigi questo è un altro passo verso un deciso rilancio del ruolo della cultura nella costruzione di una nuova Ue". Per questo, ad esempio, è importante rilanciare il cinema europeo sostenendo l'industria del settore. Dunque il vice ministro per i Beni e gli Affari culturali ha ribadito l'impegno dell'Italia nel promuovere il cinema dell'Unione, ritenuto una risorsa importante, com'è stato chiaro dalla posizione assunta dal nostro Paese durante i negoziati dell'Unesco. In particolare si vogliono rilanciare i registi e i nuovi talenti: "Ritengo che tra noi - ha afferma Martusciello -ci sia un ampio consenso attorno all'idea di dare solide basi all'industria del cinema, in modo tale che possa competere su scala globale. Se da un lato dobbiamo liberare il nostro potenziale culturale, dall'altro dobbiamo assicurarci che la globalizzazione non possa provocare danni. Certamente siamo a favore del libero mercato, ma siamo anche pienamente consapevoli che i nostri governi debbano sostenere il cinema europeo e tutte le altre espressioni artistiche". Il miglioramento dei mezzi di espressione artistica e la protezione della diversità culturale sono dei punti imprescindibili da difendere sul piano intemazionale e, in particolare, a livello europeo. Le opere d'arte possono essere un'espressione autentica della nostra eredità culturale, fonte di ricchezza intellettuale ed economica. "Cultura in senso lato - ha osservato Martusciello - significa conoscenza e capacità di innovazione nonché specializzazione professionale. Ciò equivale a dire che lo sviluppo intellettuale ed economico dell'Unione europea si traduce in uno sviluppo per il mondo intero. Il che significa più occupazione, coesione sociale e libertà d'espressione". |