Castel S. Angelo nelle mura la casa dell'ex direttrice Il tempo - Roma, 18/11/2005
LA vista è di quella da togliere il fíato: San Pietro, via della Conciliazione, il Tevere e, più avanti, il centro di Roma e il Gianicolo. Cinquanta metri quadrati in tutto: cucina, bagno e camera da letto. Da usare all'occorrenza anche per sbrigare qualche pratica. Era l'appartamento della ex direttrice di Castel Sant'Angelo, Germana Aprato, e aveva una caratteristica unica: era costruito direttamente «dentro» Castel Sant'Angelo. Ed era stato pagato con i soldi del ministero dei Beni culturali, circa 250 mila euro, utilizzando i fondi destinati a rafforzare le misura di sicurezza all'interno del complesso monumentale. Almeno questo ha sostenuto nei giorni scorsi il pubblico ministero Roberto Cucchiari, che in udienza ha chiesto la condanna a un anno e otto mesi per la funzionaria, oltrechè per il titolare delia ditta che aveva eseguito i lavori e per l'architetto che li aveva progettati. I fatti accertati dalla Procura di Roma risalgono al 2002, quando la direttrice Germana Aprato, residente in Umbria, si rese conto di avere la necessità di un domicilio nella capitale.
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