Il Natale di Marco Aurelio Francesca Giuliani la Repubblica, 17 novembre 2005
La statua sarà trasportata dalla teca dei Capitolini nello spazio fra il Giardino Caffarelli e il Museo nuovo
Apre il giardino romano con la copertura di Aymonino
MARCO Aurelio sotto l'albero: nei giorni di Natale il Campidoglio apre dopo anni di cantiere il Giardino romano con il nuovo allestimento al centro del quale si troverà la statua equestre dell'imperatore adesso costretta in una stretta teca all'interno dei Musei Capitolini. Il trasferimento della statua è in agenda nelle prossime settimane: una gru solleverà cavallo e cavaliere sopra i Musei per farlo planare all'interno del cortile incastonato fra Palazzo Caffarelli e Palazzo dei Conservatori dove è ormai ultimato il progetto di Carlo Aymonino, una copertura di cristallo sostenuta da piloni di acciaio per creare nello spazio aperto fra i musei una nuova sala, concepita appunto per l'unica statua a cavallo di epoca romana conservata al mondo. Il Giardino romano è quasi un rnuseo a sé nel corso di questi ultimi anni sono emerse proprio al suo interno le fondazioni del Tempio di Giove Capitolino e sono state ritrovate le prime sepolture prima della nascita dell'Urbe. Infinite le modifiche al progetto, affidato all'architetto Aymonino negli anni Novanta: l'ultima una modifica alla pianta ellittica, citazione della piazza capitolina michelangiolesca, è stata necessaria per un "nuovo" muro romano che diventerà parte integrante dell'allestimento. Oltre al Marco Aurelio originale è possibile che qui sia esposta anche la testa colossale di Costantino ma poco altro, proprio per lasciare alla statua equestre la scena più libera possibile sotto la volta di cristallo. La grande sala si apre poi sul corridoio interno ai Musei capitolini che affianca la grande sala Pietro da Cortona. Il cantiere corre per le ultime settimane di lavori dietro il muro che costeggia i giardini del Campidoglio al di là della sala della Protomoteca. Le porte si apriranno nei giorni intorno a Natale, molto probabilmente nel fine settimana del 19 e 20 dicembre, con inaugurazione ufficiale e poi le visite del pubblico all'ultimo segno di architettura contemporanea dentro la città antica, dopo il Museo dell'Ara pacis di Richard Meier.
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