Autonomia scientifica, addio: il governo «licenzia» gli storici L'Unità, 17/11/2005
EMERGENZE Già trecento i firmatari che chiedono all’opposizione di intervenire contro lo scempio del nostro patrimonio
Le mani sulla Storia: con un «colpo di mano», denunciano gli storici italiani, il governo ha deciso di nominare direttamente il presidente della giunta centrale per gli studi storici e tutti i direttori degli istituti che ne fanno parte, da quello di Storia antica all’istituto per il MedioEvo a quello per l’Età Moderna e Contemporanea e per la Storia del Risorgimento. Data prevista per lo scioglimento degli organismi attuali, il 31 dicembre. A denunciarlo è la stessa Giunta, che sottolinea «l’illegittimità » del provvedimento approvato dal Governo e ora alla firma del Presidente della Repubblica e annuncia «azioni anche sul piano giuridico ». «Una simile decisione, per la prima volta dalla costituzione dell’Istituto storico italiano nel 1883 - è detto - pretende di troncare d’un colpo la vita di organismi legittimamente costituiti, regolarmente rinnovati per decenni e investiti di importanti responsabilità scientifiche e organizzative sul piano nazionale e internazionale ». «Con la soluzione attuale non soltanto non è garantita l’autonomia scientifica dal potere politico - si conclude - ma risultano del tutto non risolti i gravi problemi finanziari, che da tempo costituiscono un ostacolo alle attività ».
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