L'Agenzia salverà le Olimpiadi Claudio Neve Torino Cronaca, 15/11/2005
I soldi risparmiati nei cantieri saranno "girati" all'organizzazione
TORINO - A "salvare" le Olimpiadi sarà l'Agenzia Torino 2006. Infatti per coprire il disavanzo denunciato nelle scorse settimane nei conti dell'organizzazione saranno utilizzati i fondi risparmiati dall'Agenzia nella costruzione delle opere a cinque cerchi. Ad annunciarlo, a margine della presentazione del diario olimpico, è stato il supervisore Mario Pescante: «Per trovare i fondi necessari - ha detto - utilizzeremo due metodi. Prima di tutto, ci sarà il recupero dei fondi che l'Agenzia ha avanzato dai mutui. In secondo luogo, un emendamento nella Finanziaria in corso di approvazione in Parlamento consente ai Monopoli di Stato di diventare sponsor di Torino 2006. In questo modo sarà possibile organizzare un "gratta e vinci" i cui proventi saranno destinati al Toroc». In realtà, pare proprio che non tutti i problemi siano risolti. All'appello, attualmente, mancano 46 milioni di euro: difficile pensare di raccoglierli tutti con questi metodi. E quindi non resterà altro da fare che tagliare ulteriormente le spese. Ieri Pescante ha anche annunciato la futura intitolazione dello stadio Olimpico al "Grande Toro" e l'intenzione di dedicare l'intera programmazione di Rai2 alle gare olimpiche. Ma l'argomento principale è stato il diario olimpico, «in distribuzione - ha detto il sottosegretario all'Istruzione Maria Grazia Siliquini - a 300 mila studenti italiani». Il diario contiene disegni, aforismi e fumetti sui Giochi, realizzati dagli stessi studenti. Il prossimo 10 gennaio nelle 11 mila scuole italiane vi sarà anche la cerimonia dell'alzabandiera per gli stendardi di Olimpiadi e Paralimpiadi. Una piccola nota polemica l'ha regalata ancora Pescante: «II mio unico rammarico - ha detto - è che avremmo dovuto fare questo diario già 4 o 5 anni fa, per coinvolgere maggiormente tutti gli studenti italiani». Noi, ci permettiamo di aggiungere che forse sarebbe bastato distribuirlo prima: a novembre, gli studenti il diario ce l'hanno da un pezzo...
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